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Definiz: serve alla relazione di rivolgimento o direzione ad un luogo, una parte, o una persona; ed equivale a Verso. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Barbariccia con gli altri suoi dolente Quattro ne fe' volar dall'altra costa.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 49: E fer la via da que' giganti morti.
Definiz: § I. Regge altresì il termine di riparo, difesa, schermo, guardia e simili; ed equivale talora a Contro. –
Esempio: Dant. Conv. 338: Dice Cristo: guardatevi da' falsi profeti: alli frutti loro conoscerete quelli.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 120: Nelle dette bastìe messono.... tanti fanti.... che potessero difendere il passo per acqua e per terra da galee e dagli altri che volessono venire a Pisa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 388: Tredici navi armate lasciò a' Sinopesi con Lamaco per difendersi dal tiranno Timesileonte.
Esempio: Mont. Iliad. 9, 450: Mirabil opra! (un muro con fosso) che dal fiero Ettorre Nol fa sicuro ancor.
Definiz: § II. Usasi a denotare fine, intenzione e simili, ed equivale a Per. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 39: E d'onde debbono prendere cagione e argomento da non peccare; ed eglino, per lo contrario, più peccano.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 101: Fannogli fare la sperienza da ritrovarlo con galle di gengiovo.
Esempio: Soder. Anim. domest. 214: Eleggasi da far razza oche grandissime.
Esempio: Dav. Tac. 1, 9: In Roma a rovina correvano al servire.... con più calca e falsati visaggi, da non parere nè troppo lieti per la morte dell'uno, nè troppo tristi per l'entrata dell'altro principe.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 317: Ma da seder mi detton tra le mani Una ciscranna vecchia e due deschetti.
Definiz: § III. Denota anche uso, destinazione e simili, quale si determina dalla natura, condizione e simili della cosa di cui si parla. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 21: Si piantino nobil generazioni di viti da pergole.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 215: Uno dossale da altare di chermisi.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 141: Si racconta.... ch'uscita [S. M.] della città, trovasse una carrozza da campagna.
Esempio: Salvin. Odiss. 105: Quanto dintorni un uom fondo di nave Da carico.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 102: Sotto tali ciglioni è necessario praticare una fossetta da acqua,... che abbia un piccol pendio verso il capifosso, dove si debbon ridurre le acque di tutte le fossette.
Esempio: E Lastr. Agric. 1, 264: Boschi destinati a fornir legnami da costruzione.
Definiz: § IV. E nella stessa relazione, riferito a foggia di vesti, acconciature, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 12: Andava [una matrona] per gli palazzi medicando le donne, vendendo loro adornamenti da donne.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 116: De' quali alcuno sagacissimamente il fece, gioie da donne portandole.... a vedere.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 28: Le ciabatte da donna e da fanciulle sono fatte coll'oro.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 101: Io ho provvisto certi panni da contadino, e vo' far che ec.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 2, 10: Questo [abito] è da Turca. Bello! Quest'altro mi parrebbe da Unghero. Oh! e questo da che sarà mai? Da Chinese, da Giapponese, che so io?
Esempio: E Nell. Iac. Gelos. 2, 11: Questo [abito] da Arlecchino non mi si conviene.
Definiz: § V. E riferito ad istrumenti, arnesi o simili, proprj di una data arte, mestiere e simili. –
Esempio: Cellin. Pros. 15: Di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace a struggervi i detti tre metalli.
Definiz: § VI. E serve altresì a denotare il modo del vestire, l'abito, od anche la figura in che altri si rappresenta. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 233: Putti.... vestiti da angeli, con ali dorate e capelli di matasse d'oro.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 15: Per poter con manco Sospetto e briga condurla, la fece Vestir da uomo.
Esempio: Fag. Pros. 43: Il demonio.... mascherato da serpente.
Esempio: E Fag. Pros. 57: Allora andavan gli Dei travestiti da bestie.
Definiz: § VII. Denota anche ufficio, ministero, vece e simili, parlandosi di persone; e parlandosi di cosa, l'uso a cui serve o può servire in luogo di quella specificata. Nel primo caso dipende sempre dal verbo Fare, nel secondo anche dal verbo Servire. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 88: Un prete.... Faceva da curato.
Esempio: Fag. Rim. 1, 60: Ma guai a me se il merto vostro solo Appresso al padre vostro non facea Al demerito mio da ferraiuolo.
Esempio: E Fag. Pros. 7: Giove aveva fatto seco da marito in questo negozio sempre incognitamente.
Definiz: § VIII. Denota anche uso abituale che si fa di checchessia, e compone col suo termine una locuzione equivalente a Solito a usarsi, Che si usa, si adopera, in certi determinati tempi, occasioni, luoghi e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 49: Ma parendomi che mi fosse uscito di mente.... che questo non sia vin da famiglia, vel volli stamane ricordare.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 319: Non musiche, non danze, non giuochi d'arme o di mano, usati adoperarsi ne' solenni conviti per intramesse a raddoppiarne la festa e crescerne l'allegrezza; nè vasellamenta di pregio, nè ordine di serventi;... in somma ogni cosa da ogni dì e ogni cena.
Esempio: Fag. Rim. 2, 336: Ma la veste da camera mi pare Ch'ogni prerogativa in sè riceva.
Definiz: § IX. In locuzioni ellittiche denota la materia, o cosa, necessaria od occorrente, all'azione espressa dal verbo o dal sostantivo. –
Esempio: Esop. Fav. M. 96: Andando a casa della volpe, trovò apparecchiato da cena sopra una larga pietra una liquida e corrente vivanda.
Esempio: Stor. Pistol. 297: Negli anni di Cristo 1346 e 1347 fue grandissima carestia d'ogni cosa da vivere.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 161: Pensossi costui avere da poterlo servire.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 220: Sì da cena ci ha; noi siam molto usate di far da cena, quando tu non ci se'.
Esempio: Varch. Stor. 3, 242: Nel qual luogo fu senza costo dato loro da bere e da mangiare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 182: La serva è sì dappoco, che non ch'ella Si risolva di far da desinare, Ella non sa dove la s'abbi il capo.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 80: Capitavano alla città per provedersi da vivere.