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1) Dizion. 5° Ed. .
DONDE.
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DONDE.
Definiz: Avverb. di luogo. Usasi in proposizione relativa, con referenza a un termine antecedente espresso da un altro avverbio di luogo, ed indica allontanamento, remozione, derivazione, e simili. Vale Da dove, Di dove: usato anche in locuz. figur. e figuratam. Lo stesso che Onde, di cui è forma rafforzata mediante la particella Da; per lo che scrivesi talora anche divisamente D'onde.
Basso lat. de unde. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 48: Corro spesso e rientro Colà, donde più largo il duol trabocchi.
Esempio: Bocc. Filoc. 710: A niuna [anima] era possibile per suo merito il risalir colà, donde peccando era caduta.
Esempio: Bemb. Rim. 25: E quei, come dicesse, io men vo' gire Dritto colà, donde questi si parte, Che stando ec.
Definiz: § I. E pure in proposizione relativa, con referenza a un termine antecedente espresso da un sostantivo significante Luogo, Parte, Punto, e simili, e vale Dal quale o Dalla quale, Dai quali o Dalle quali: usato anche figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Nella corte del ciel dond'io rivegno, Si trovan molte gioie care e belle.
Esempio: Petr. Rim. 2, 48: Mira 'l gran sasso donde Sorga nasce.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 158: A me piace nella nostra città ritornare, donde alle due passate piacque di dipartirsi.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 14: Infervorandosi nella memoria di quel giardino del magnifico Lorenzo, e di quella onorata scuola, donde uscì tanto frutto.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 472: Da quell'ameno e celico paese, Donde l'ardente fiamma a noi distilla.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 21: Che nella casa donde si partiva, per quaranta giorni avanti non fosse stato male alcuno di sospetto.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 123: Conviene che sieno trasportate quelle [materie escrementizie] in un bottino o fossa in distanza, e donde i venti non trasportino l'esalazioni verso la casa.
Esempio: Pindem. Poes. 405: Bello nel seno Di Dio rientra, donde uscisti bello.
Esempio: Capp. Longob. 89: Da quei luoghi medesimi, donde provennero i Longobardi.
Definiz: § II. E in correlazione di un altro avverbio di luogo o di un sostantivo, denota altresì Il luogo, Il punto, La parte o simili, da cui s'incomincia, o da cui si fa, un'azione; e anche in questo senso vale Da dove, Da cui. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 105: Si conviene avere nella tua propia casa alcun luogo donde tu possi la notte vedere il cielo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 57: Ha [Gerusalemme] da quel lato donde il giorno appare Del felice Giordan le nobil'onde.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 56: Sedea [Dio] colà dond'egli e buono e giusto Dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 61: Vien poi da' campi lieti e fiammeggianti D'eterno dì, là donde tuona, e piove.
Esempio: Pindem. Poes. 93: Questi.... Candidi versi a te spiccano il volo Donde Vinegia nel tranquillo mare Curva si specchia.
Definiz: § III. E con la ellissi del termine antecedente; nel qual uso talora gli si prepone la particella A donde, la quale propriamente apparterrebbe al termine taciuto; e vale Al luogo, da cui. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 50: Così adunque Masetto vecchio, padre, e ricco,... donde con una scure in collo partito s'era, se ne tornò.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 83: Spinge il cavallo, e piglia il brando fido, E donde viene il suon ratto s'invia.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 225: Però sarà ben ch'io me ne ritorni a donde io m'era partito.
Definiz: § IV. E con la stessa ellissi, vale anche Dal luogo, parte, e simili, da cui; e figuratam., Dalla persona, da cui; e trovasi anche per Al luogo, in cui. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 195: La donna lo 'ncominciò a pregar per l'amor di Dio, che piacer gli dovesse d'aprirle, perciò che ella non veniva donde s'avvisava.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 17: Nondimeno, se per vostra maggiore sicurtà vi piace che io vada a donde egli posa, io lo farò molto volentieri.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 13: Ma le timide genti e irresolute, Donde meno speraro, ebber salute.
Definiz: § V. Donde prendesi anche in forza di pronome relativo, e vale Da cui, Di cui, Con cui, Intorno a cui, Per cui, e simili, riferito tanto a cosa quanto a persona: ma è maniera oggi poco usata. –
Esempio: Nov. ant. B. 108: Quando credo essere in maggiore allegrezza, ed ella muove cose donde molto mi conturba e tormenta.
Esempio: Stor. Barl. 28: La buona isperanza dond'io ti favellai, sì è il regno del cielo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 48: Venendo una volta santo Ambruogio da Melano, dond'era arcivescovo, a Roma, dond'era natìo ec.
Esempio: Tratt. Benviv. 28: Non sono che una gocciola [i diletti del mondo] al riguardo della fontana di dolzore, cioè la fontana, donde 'l nostro Signore parla nel Vangelio.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 111: In tutto era uno specchio de' suoi compagni del monasterio, dond'era monaco.
Esempio: Petr. Rim. 1, 91: Oimè, perchè sì rado Mi date quel dond'io mai non son sazio?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 43: Io odo fare alle femine un sì gran rumore,... con tutto che elle abbian buon cotal grande donde farlo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 7: E duo valletti, donde si servia A portar elmo e scudo, aveva a lato.
Definiz: § VI. Usasi anche ad indicare moto per luogo; e vale Per dove, o Per cui, Attraverso a cui, e simili; e in questo senso gli si prepone talora la particella Per donde. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 184: E per una falsa porta, dond'egli entrato era, trattala, ed a caval messala,... entrò in cammino.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 198: In un bosco si ripuose in guato, donde doveva il Guardastagno passare.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 73: Cominciò.... a fuggire per quella via, donde aveva veduto che la giovane era fuggita.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 129: La porta, da basso ed in mezzo, così come nella testa ha l'uomo la bocca, donde nel corpo passa ogni sorte di alimento.
Esempio: Red. Lett. 1, 29: Per lo meno fece aprire pur di una piccola vena l'estrema bocchetta, donde poscia ebbe luogo il sangue di poterne sgorgare.
Esempio: Fag. Comm. 5, 8: Tu ritorna per donde salimmo, ed osserva ec.
Definiz: § VII. Donde, pure indicante allontanamento, remozione, partenza e simili; vale anche Da qual luogo, parte, punto, e simili; anche figuratam.: e usasi più spesso in proposizione interrogativa, dubitativa o negativa; e in questo senso gli si prepone talvolta per maggior rafforzamento la particella Da donde o Di donde. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 84: M'andava sconosciuto e pellegrino; Quand'ecco i tuoi ministri (i' non so donde), Per darmi a diveder ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 161: Bisognandogli una buona quantità di danari, nè veggendo donde così prestamente, come gli bisognavano, aver gli potesse, gli venne a memoria un ricco Giudeo.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 49: Chiamatolo a sè, con lui cominciò piacevolmente a ragionare, e domandar chi fosse, donde venisse, e dove andasse.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 561: Sì che dimmi donde faresti pensiero a trargli per rendergli loro.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 98: E non è prima qualche corrier giunto, Che sanno donde, quando, dove e come.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 287: O fra due fiammeggianti aprichi colli Ascose il pregio di dond'esce l'alba.
Esempio: Varch. Err. Giov. 18: Non so donde cavato s'abbia che e' Fiorentini sieno discesi da' Greci.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 4: Ma dond'io voglia incominciar gl'incanti, E con quai modi, or narrerotti avanti.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 145: Notisi che questo Autore ha per sua proprietà di scriver molte cose senza dare il riscontro di donde egli se le tragga.
Esempio: Baldov. Lament. 95: E' non iscorre (occorre) dir ch'io son bugiardo, E che non sai da donde i' me lo cavi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 487: Di dond'è nato in voi questo pensiero?
Esempio: E Fag. Comm. 6, 135: Piglia le necessarie informazioni sì dell'uno che dell'altra, di dond'escano, e di quanto sian capaci di fare.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 368: Quello che mi faceva più maravigliare, si fu che proponendo un qualche Dio fabbricatore di tutte le cose, non soggiungevano [i sapienti] nè donde venuto fosse, nè dove stesse quando fabbricò l'universo.
Definiz: § VIII. E pur figuratam., per Da qual cagione, motivo o simile. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 260: E tale sogno osservare, cioè considerare donde proceda, non è di sè male, imperocchè è effetto di natural cagione.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 92: Con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 13: Or donde Questo imbelle tuo pianto?
Definiz: § IX. Denota anche mezzo, modo, e simili, e vale Di che. –
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 51: Vo cogliendo queste erbe, acciocchè de' liquori d'esse, facendo alcune cose necessarie e utili a diverse infermità, io abbia donde vivere.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 41: E questo medesimo è da intendere.... delle balie e simili persone, le quali se si partissono da signori, non arebbono donde vivere.
Definiz: § X. Vale anche Come, In qual modo; ed altresì Per qual mezzo, via, maniera, e simili. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 35 t.: Iddio permette che ella (la nostra mente) non sappia donde si contrastare alli suoi mali, overo apparecchiarsi contro alle sue tentazioni.
Esempio: Stor. Barl. 53: Ma sì ti prego: Donde tu hai il vestire, e 'l mangiare in quello diserto?
Esempio: Petr. Rim. 2, 109: In atto ed in parole la ringrazio Umilemente, e poi domando: Or donde Sai tu 'l mio stato?
Definiz: § XI. Donde, preceduto dall'articolo, prende forza di Sost., e vale Il luogo, La parte, Il punto, da cui uno si allontana, o una cosa si parte, deriva, scorre, e simili. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 90: Chi vuol saper il come, il quando, o il donde, Vadi a legger la storia dell'anguille.
Esempio: Segner. Mann. nov. 23, 1: Chi dice venite, accenna due termini, il donde e il dove.
Esempio: Targ. Asfiss. 163: Essi medici sono discordi circ'al quando e al donde debbano farsi tali emissioni.
Definiz: § XII. Donde che sia, Donde che fosse, o solamente Donde che, e talora anche ellitticamente Donde, vale Da qual si voglia luogo, parte; e figuratam. Da qual si voglia persona, Per qual si voglia cagione, mezzo, e simili. –
Esempio: Bocc. Laber. 69: Di sei maniere d'erbette verdi, o d'altrettante di fiori, donde ch'ella se li avesse.
Esempio: E Bocc. Laber. 29: De' fatti miei, donde che tu te l'abbi, niuna cosa te ne nasconderò.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 269: E, donde Agnolo se l'avesse, o da sè o d'altrui, egli si colicò da piedi con uno mantachetto segretamente.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett$. 402: Questo non seguì, donde si venisse.
Definiz: § XIII. Donde. Cong. causativa, e vale Per lo che, Per la qual cosa: comunemente, Onde. –
Esempio: Nov. ant. B. 60: Quasi in sua giovenezza si partì dal padre e dalla madre;... donde il padre e la madre stettono gran tempo che non ne seppono alcuna novella.
Esempio: Dant. Purg. 9: Non raggìo sì, nè si mostrò sì acra Tarpeia, come tolto le fu il buono Metello, donde poi rimase macra.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 61: Nasce nell'anima una fidanza per la quale certamente spera, dopo il pianto e 'l dolore, ricevere misericordia e perdonanza, donde l'anima se ne diletta e pasce.
Esempio: Bocc. Filoc. 54: Ma volendo ritrarre a sè la spada,... non la potè riavere; donde egli assalito di dietro da' nimici, fu crudelmente ucciso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 34: L'annel.... Tra le rosate labra si chiudea; Donde lor sparve subito dagli occhi.
Definiz: § XIV. Talvolta ha forza di particella avversativa, e vale Laddove, Quando. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 165: L'uomo di certi beni e grazie che Dio gli ha date, più ch'a molti altri, se ne leva in superbia, e vanagloriasene; dond'e' vorrebbe essere più umile, e servire a Dio.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 220: Ogni uomo, che non usa bene la scienzia sua, della scienzia diventa stolto, donde doveva essere savio.
Definiz: § XV. Donde che, maniera congiuntiva, e vale Per lo che, Per la qual cosa. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 180: Nè a Piero degli Albizzi giovò la grandezza della casa, nè l'antica riputazione sua.... Donde che alcuno,... facendo egli un convito a molti cittadini, gli mandò un nappo d'argento pieno di confetti.
Esempio: E Machiav. Stor. 1, 200: Confessò costui aver portate più volte lettere a messer Antonio, donde che subito fu preso.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 193: Tornando Fabrizio Colonna di Lombardia,... deliberò passando per Firenze riposarsi alcun giorno in quella città per visitare l'Eccellenza del Duca.... Donde che a Cosimo parve convitarlo ne' suoi orti.
Definiz: § XVI. Donde mai. –
V. Mai.
Definiz: § XVII. Aver donde, o ben donde, di far checchessia, vale Aver cagione, ragione, ed altresì modo, di farla. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 19: Bene il conosco, ed ho ben donde Fra mille riconoscerlo deggia io.
Esempio: Leopard. Poes. 33: Piangi, chè ben hai donde, Italia mia.