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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSIDERAZIONE.
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CONSIDERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del considerare, Attento esame, ed anche Osservazione.
Lat. consideratio. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 14: Se alcuno adunque usi la considerazion delle stelle alle predette due cose,... sarà indivinamento non licito.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 37: E' si è differito ad oggi il rispondere a queste ultime vostre,... perchè abbisognando quelle di qualche considerazione, non ci siamo possuti risolvere prima.
Esempio: Mellin. Ricord. 12: Il Duca stimò sempre il negozio delle suppliche, e la considerazione d'esse, e rescritti da farsi a quelle, essere di somma importanza per benefizio de' suoi sudditi.
Definiz: § I. E per La facoltà del considerare, La potenza stessa che considera. –
Esempio: Dant. Conv. 201: Se la mia considerazione mi trasportava in parte dove la fantasia venía meno allo 'ntelletto, se io non potea intendere, non sono da biasimare. Ancora è posto fine al nostro ingegno, a ciascuna sua operazione, non da noi, ma dalla universale natura.
Esempio: Tass. Dial. 1, 65: Nel pomo l'odore e 'l sapore.... sono il medesimo in soggetto, e son da la considerazion distinti.
Definiz: § II. Per L'effetto del considerare, Ciò che si considera sopra checchessia; Riflessione, Avvertenza, che alcuno faccia o internamente o manifestandola con parole intorno a checchessia. Ed usasi frequentemente nella maniera Far considerazione. –
Esempio: Dant. Conv. 165: Ora perchè terzo cielo si dica, è da vedere: a che è mestiere fare considerazione sovra una comparazione ch'è nell'ordine de' cieli a quello delle scienze.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 40: Così S. Giovanni per questa considerazione ci conforta dicendo: Vedete, che carità ci ha dato Iddio, che siamo chiamati figliuoli di Dio, e siamo.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 458: Forse quelle considerazioni, che si scrissero allora, gli avevano trattenuti (i Francesi dall'ire avanti).
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 236: Questa è sinceramente l'opinione e giudizio mio. Solo ci ho una considerazione, che vi dirò a bocca.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 114: Dove arrivato, e fatte le dovute considerazioni e disegni, condussela prestamente alla sua fine.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 3: Due considerazioni mi distolsero da tale opinione.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 120: Adunque, fatte tutte queste considerazioni, ed avuto ad ogni cosa riguardo, io porto opinione che ec.
Definiz: § III. In senso più particolare, e nel numero plurale, dicesi di Osservazioni, e propriamente in iscritto, che alcuno faccia intorno ad un dato argomento. –
Esempio: Rucell. Or. Lett. 59: Le sue considerazioni sopra la Vita d'Agricola non hanno verun difetto, e son copiate giustamente.
Esempio: Dat. Lett. 47: Quando.... uno di noi averà formata una derivazione, e quella confermata e illustrata con varie considerazioni e luoghi d'autori, ec.
Definiz: § IV. E nel linguaggio degli Ascetici, vale Pensiero raccolto e devoto, Meditazione. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 193: La considerazione del patire di Gesù vada generando tanto fuoco di amore,... che altro che lui non amiate per lui.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 1, 88: Quella considerazione dell'eternità, che meditaste fra voi medesimo in segreto mentr'eravate tranquillo, da voi non si diparta.
Esempio: Segner. Op. 4, 280: Egli porta, è vero, l'addotta similitudine della statua, ma non mai a questa intenzione di persuadere che vadasi all'orazione senza apparecchio, o che quivi stiasi senza eccitare niuna considerazione, niuna cognizione, niun affetto, infino a tanto che Dio non ci ponga in quiete.
Definiz: § V. E semplicemente per Concetto, Idea, Pensiero. –
Esempio: Dant. Conv. 200: Dico che nostro intelletto per difetto della virtù, della quale trae quello ch'el vede (che è virtù organica, cioè la fantasia), non puote a certe cose salire, perocchè la fantasia nol puole aiutare, e che non ha lo di che; siccome sono le sustanze partite da materia; delle quali (se alcuna considerazione di quelle avere potemo) intendere non le potemo, nè comprendere perfettamente.
Esempio: E Dant. Conv. 239: Il quale [studio] nella mia mente informava continue, nuove e altissime considerazioni di questa donna, che di sopra è dimostrato.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 130: Altro è.... che, presupposta già l'onestà dell'oggetto, la considerazione del conseguirla diletti sopra ogni piacer sensuale; altro è che 'l bene onesto non si distingua dal dilettevole.
Definiz: § VI. Per Studio o Ricerca particolare intorno a un dato argomento; ed anche per L'oggetto medesimo in esso studio o ricerca preso a considerare, La cosa che si considera. –
Esempio: Dant. Conv. 167: E della naturale scienza, la sua considerazione principalissima è considerare li principj delle cose naturali, li quali son tre, cioè materia, privazione e forma.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 87: Non ci diede Aristotele ammaestramenti di scrivere istorie, stimando forse che ella fosse di più semplice considerazione.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 211: Per conoscere.... onde proceda una tale diversità, conviensi.... esaminare, prima quale sia stata l'antica origine di queste due città, Roma e Venezia,... e dappoi quale il sito, l'inclinazione, gli studj e la virtù dei cittadini;... le quali cose tutte, oltre gli ordini della repubblica e la forma del governo, appartengono a questa considerazione.
Definiz: § VII. E per Rispetto sotto il quale vuol esser considerata una cosa; Senso, Intendimento. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 418: La settima.... similitudine che ha l'anima con Dio si è ch'è inlocale, cioè che come Dio non è in alcun luogo limitato, ma è tutto in ogni luogo, così l'anima è tutta in tutto il corpo e in ciascuna sua parte. E per questo, recando ciò a spirituale considerazione, è ammonita e indotta d'amar tutti e con tutto cuore;... sicchè, come l'anima nel corpo tutte le membra vivifica e governa, così spiritualmente lo suo amore a tutti si stenda.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 76: Tornando ad Omero; dico, che s'egli imita gl'iddii sotto questa considerazione quasi contraria delle forme, dell'azioni e delle passioni de' mortali, si può affermare che egli sia imitatore dell'elezioni umane e degl'iddii in quanto uomini.
Definiz: § VIII. Per Ponderazione; ed altresì Cautela, Precauzione. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 307: Nicostrato,... senza considerazione alcuna, così detto, si lasciò abbagliar gli occhi dello 'ntelletto.
Esempio: Poliz. Pros. 51: Pregovi mi perdoniate se io ho errato; chè è solo accaduto per poca considerazione.
Esempio: Segner. Pred. 205: E tuttavia volendo egli (Caino), il primo, commettere un omicidio, che cautele non usò? che considerazioni non ebbe?
Esempio: Not. Malm. 1, 103: Intraprendere a fare checchessia, senza considerazione, capacità e sperienza.
Definiz: § IX. Per Attenzione; onde la maniera Avere considerazione a una cosa, e anche di una cosa o Fare considerazione a una cosa, e anche di una cosa, che vale Considerarla attentamente, Prestarvi grande attenzione. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 143: Senza avere alcuna considerazione a chi era colui che gliele dicea,... subitamente diede fede alle parole.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 527: Detto Marchese avere.... richiesto questo Re di poter fare cinquanta uomini d'armi italiani,... e non gli è stato concesso; il che merita ad ogni modo considerazione.
Esempio: Cas. Pros. 2, 32: Perciocchè queste sopraddette parole e questi titoli hanno perduto il loro vigore, e guasta, come il ferro, la tempera loro per lo continuo adoperarli che noi facciamo, non si dee aver di loro quella sottile considerazione che si ha delle altre parole, nè con quel rigore intenderle.
Esempio: E Cas. Pros. appr.: Se noi riscontriamo alcuno mai più da noi non veduto, al quale per qualche accidente ci convenga favellare, senza altra considerazione aver de' suoi meriti, il più delle volte per non dir poco diciamo troppo, e chiamiamo gentiluomo e signore a talora, che egli sarà calzolaio o barbiere, solo che egli sia alquanto in arnese.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 130: Se gli è bene lasciato vedere le cose della religione e li nostri ordini; al che s'è veduto lei avere considerazione.
Esempio: Fag. Rim. 2, 325: Avendo a tutto considerazione, O si fa adagio o non si fa nïente, E si vive con troppa suggezione.
Definiz: § X. Per Avvedimento, Accorgimento; ed anche Cura diligente, e simili. –
Esempio: Esop. Fav. M. 176: Ciascuno ne' suoi propj fatti è troppo più sottile ed avveduto, e ha maggiore considerazione che negli altrui; e chi è pigro e lento a te, a sè è sollicito e provveduto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 253: Furono con molta considerazione fatti a ogni angolo dell'otto facce quegli sproni di muraglie.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 7, 101: Fra molte considerazioni avute in questo suggetto (un quadro della Natività di G. C.) vi è una femmina che volendo fisamente guardare verso Cristo,... si mette la mano dinanzi agli occhi; tanto bene espressa, che è una maraviglia.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 196: Faceva [il Brunellesco] le cose sue con molte e varie considerazioni intorno alle adornezze e fortezze.
Definiz: § XI. Per Discernimento, Giudizio; ed anche Discrezione, Arbitrio; onde la maniera Alla considerazione di alcuno, che vale Secondo il giudizio o l'arbitrio di esso. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I, 1, 31: Sia punito.... infine in libre dugento [di fiorini piccoli], a la considerazione de' Consoli.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 128: Nella vostra discreta considerazion si rimanga a conoscer quello, che io, disiderando, fornir con parole non posso.
Definiz: § XII. Per Riguardo verso alcuna persona o cosa; Premura, Sollecitudine, che si abbia di essa, o rispettivamente ad essa. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I, 1, 39: Ancora possano i detti Consoli, nonostante tutte le dette cose, procedere e cognoscere ne' piati con minori termini che ne' detti capitoli si contengano, a loro arbitrio, abbiendo considerazione a le persone e a' fatti.
Esempio: Poliz. Pros. 91: Spesse volte diceva un monte di male di Lorenzo e di Giuliano,... senza avere alcuno rispetto o considerazione.
Esempio: Cas. Pros. 3, 303: Hanno risguardo solo a sè stessi,... e d'altrui niuna considerazione cade loro nell'animo.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 74: E perchè anche non vorremo noi avere alcuna considerazione degli amici,... delle persone familiari e domestiche, colle quali siamo usati di vivere da gran tempo?
Definiz: § XIII. Per Stima, Riputazione, od anche semplicemente Concetto, in che alcuno sia avuto; e riferito a cose, Conto in che siano tenute. Onde la maniera Avere in considerazione o Tenere in considerazione, Essere in molta o poca, o simili, considerazione. –
Esempio: Car. Trad. gr. 10: Per grazia di Dio, le mie cose sono avute in qualche considerazione appresso de' Cristiani.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 100: Le cattive e le buone cose, e quelle che son mezzi del bene e del male, ci paiono degne di farne conto: ma quelle che sono nonnulla, o di pochissimo momento, non ci sono d'alcuna considerazione.
Esempio: E Car. Lett. var. 440: Mentre Sua Signoria è dimorata qui, è stata molto ben vista da N. S. e da tutti li Signori di questa Corte, dove il nome di V. E.... è in quel gran rispetto e considerazione che meritamente se le conviene.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 466: E quel che egli appresso soggiugne.... mostra che di gran momento fusse allora, ed in molta considerazione di S. Chiesa la città nostra.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 8: Ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte cose che altrimenti non avremmo in considerazione.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 120: Qualunque sia il loro stato nella società, non possono ottenere quel grado di considerazione che ottengono gli erbaiuoli e i facchini.
Definiz: § XIV. Per Importanza, Gravità, Momento; onde la maniera Di considerazione, usata a modo di aggiunto, per Importante, Di gran conto. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 134: Doverrebbe [il Re di Francia] aver riguardo.... a Spagna; che quando bene egli fusse cacciato da Napoli, restando vivo, sarebbe di qualche considerazione.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 105: Questa parte del batter monete è per la città nostra molto necessaria; e se non m'inganno, mi ci si rappresentano tre o quattro capi di non piccola considerazione all'onore e gloria della città.
Esempio: Sassett. Lett. 8: Quanto a' circoli di logica, io non ve ne ho dato ragguaglio, come di cosa passata e di poca considerazione.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 159: Altro non abbiamo per ora qui di considerazione.
Esempio: E Bentiv. G. Lett. 192: La rotta che diede ultimamente il Conte di Bucoy a' Boemi, fu di molta considerazione.
Esempio: Maff. Veron. illustr. Proem. 4, 5: Quanto maggior sarebbe il profitto de' viaggi e 'l diletto, se libri si avessero che d'ogni città di considerazione e d'ogni provincia l'intime e più importanti notizie suggerissero!
Definiz: § XV. A considerazione di o In considerazione di, seguito dalla particella Di, vale In riguardo, A cagione, e simili. Lo stesso che A contemplazione, o In contemplazione. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 49: Non bisogna tanto innamorarsi della rima, che in considerazione de' vantaggi che possiede il verso sciolto, particolarmente per le traduzioni, per le quali par fatto a posta, l'uomo non abbia a far l'orecchio anco a questo.
Definiz: § XVI. Di considerazione o In considerazione, si disse nel linguaggio delle Scuole, per Secondo la nostra considerazione, In astratto, Astrattamente, e come contrario di Realmente e In soggetto. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 407: Que' duoi motori posti da Aristotile e da Averrois non sono distinti realmente, come credono alcuni, ma solamente di considerazione.
Esempio: Tass. Dial. 1, 65: Il quale (perfetto piacere) non è l'istessa cosa con l'operazione de la natura non impedita, ma così da l'operazion germoglia, come in un volto giovenile il fior de la grazia fiorisce da la bellezza: e non è l'istessa cosa con la felicità, ma la felicità non è senz'esso; onde si può dire, che sia un'istessa cosa in soggetto, e sian due in considerazione.
Definiz: § XVII. Senza considerazione, detto di persona, e usato a modo di aggiunto, vale Sconsiderato, Irriflessivo, Leggiero.
Definiz: § XVIII. Avere considerazione o Far considerazione, in costrutto con la particella Che, vale Considerare, Riflettere, Osservare. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. Proem. 23: La vita mia altro non pensa, avendo considerazione che questa parte del mondo, cioè Italia,... vole alcuno.... sottomettere.
Esempio: Cas. Pros. 2, 33: È da aver considerazione che le cirimonie si fanno o per utile, o per vanità, o per debito.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 270: Si doveva anche far considerazione, che il posto di Boston non era gran fatto accomodato alle future fazioni dell'esercito.
Definiz: § XIX. Avere in considerazione una cosa, vale Star considerandola, Pensarvi, Meditarvi sopra. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 439: Ho ricevuta la vostra gratissima, e inteso del partito che avete in considerazione.
Definiz: § XX. Cadere in considerazione di alcuno, trovasi per Esser considerato, ossia reputato, tenuto in conto, da quello. –
Esempio: Car. Lett. var. 44: Che la signora D. Giovanna e la signora D. Vittoria mi ricordino sì spesso ne' lor ragionamenti non avendo mai avuta conoscenza di me, e non avendo io merito di cadere in sì onorata considerazione di loro Signorie illustrissime, m'è cosa nuova, e riconosco in questo i buoni officj vostri.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 68: Può anco essere ch'io le sia caduto in considerazione per mezzo de la sua umanità.
Definiz: § XXI. Entrare in considerazione, vale Considerare, Riflettere. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 107: Entrò il Pontefice in considerazione, ch'essendo necessario che per essere impedito il cammino.... gli spaccj andassero con lungo circuito,... potrebbe accadere che ec.
Definiz: § XXII. Essere in considerazione di fare una cosa, vale Avere il pensiero, l'intenzione, di farla. –
Esempio: Sassett. Lett. 301: È anco in considerazione [il Vicerè].... di fare una fortezza alla bocca di quel mar d'Arabia.
Definiz: § XXIII. Essere alcuno in considerazione d'altri, vale Essere stimato da quello, Tenerne questi qualche conto. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 240: Questo mi è parso di dirle ora per sempre, perchè Ella non duri molta fatica per contentarmi; chè contentissimo mi truovo d'esserle in considerazione.
Definiz: § XXIV. Mettere in considerazione, Porre, o simili, in considerazione, vale Far considerare, Fare avvertire, Far notare. –
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 144: Mettendo in considerazione, che siccome lo spoglio di quella città è stata principal cagione di tutta questa guerra, così ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 157: Qui metto in considerazione che Ulisse ed Enea non narrano le vittorie loro, ma le sciagure.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 39: Ma ciò dico solamente per porre in considerazione a' giudici quel che ragionevolmente mi pare che nel mio caso si debba considerare.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 256: Quando il negozio si annodi, e che io debba venire costà provvisto delle cose necessarie, sarà conveniente che io possa farlo senza dovere aggravare nè il mio padrone, nè la mia tenue fortuna; il che metto solo in generale in considerazione a V. Ecc.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 38: Parmi di sentire alcuno degli avversarj.... mettermi primieramente in considerazione, che la figura.... non opera cosa alcuna.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 24: E di più [Valerio Chimentelli] mi pose in considerazione che essendo il pallio, secondo alcuni, veste quadrata, aveva forse Zeusi negli angoli di esso in alcuni spazj.... scritto il suo nome.
Esempio: Red. Cons. 1, 225: Metto in considerazione se, ora che Sua Signoria illustrissima si è ben purgato, fosse necessario che pigliasse due o tre, o forse anche quattro, passate di acqua del Tettuccio.
Definiz: § XXV. E per Sottoporre a studio, ad esame; Studiare, Esaminare. –
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 209: Vedo ciò essere stato posto in considerazione da alcun altro scrittore moderno.
Esempio: Riccat. I. Op. Pref. 2, 17: Il mio Trattato è partito in tre libri: nel primo ragiono de' principj generali;... nel secondo, de' particolari;... nel terzo metto in considerazione i varj metodi che ci fanno scorta nelle naturali ricerche.
Definiz: § XXVI. Mettere in considerazione di alcuno o ad alcuno, riferito a persona, ovvero ad azioni, qualità, e simili, di essa, vale Fare ch'egli ne tenga conto, le apprezzi, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 149: Mi conto a grandissimo favore che m'abbiate messo in considerazione a Signor così gentile, come intendo che egli è.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 394: Io la ringrazio del favor che mi fa, e de la stima che mostra tener delle mie cose, ancora che la conscienza mi rimorda, che sieno da lei messe in considerazione de gli altri.
Definiz: § XXVII. Prendere in considerazione una cosa, vale Prendere a considerarla, ad esaminarla, a studiarla, e simili. –
Esempio: Cocch. Disc. 1, 28: L'altro rimedio.... del decotto di guaiaco, non essendo stata ancor presa in considerazione col dovuto esame della medica anatomia la volgar maniera di praticarlo, rimane tuttavia appresso di noi nella primitiva sua barbara e pericolosa incertezza.
Definiz: § XXVIII. Stare in considerazione, si usò per Stare o Vivere pensieroso; che oggi dicesi Stare sopra pensiero. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 212: Fu persona maninconica e solitaria e che sempre stette in considerazione; il che forse gli fu cagione di non più oltre vivere, conciossiachè di cinquantotto anni passò all'altra vita.
Definiz: § XXIX. Venire in considerazione, detto di fatto, punto, quistione, parola, o simili, vale Esser preso a considerare, Tenersene conto. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 421: Quella di che mi conviene parlare al presente e che si è cominciato a introdurre, come nuova sorte di colonie, e la dicono militare, quando pur si accetti cotal nome, non si può veramente dire differenza, se non se in un cotal modo, che non è nell'effetto sustanziale, e che non saperrei per un nome solo come chiamarlo, per esser venuto in considerazione da poco in qua.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 464: Or questo che, come io dico, in altri tempi darebbe noia, in uno scrittore di quella età, per poco non viene in considerazione.
Definiz: § XXX. Venire una cosa, un pensiero, o simili, in considerazione, vale Venire in mente, Affacciarsi alla mente. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 423: Dirò io sicuramente.... la mia opinione, con tutto quello che sopra ciò è venuto ancora a me in considerazione.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 211: Molti altri rispetti vengono in considerazione, per li quali si va col discorso scuoprendo quelle più vere cagioni di tali effetti che, ec.
Definiz: § XXXI. Venire in considerazione d'una cosa, vale Prendere a considerarla, Farne soggetto di considerazione. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 23: Di queste cose non si può venire in considerazion solamente con l'esperienza delle cose proprie; ma è necessario, a volerne dar consiglio, aver veduto di quelle che son trovate ancora da gli altri.
Definiz: § XXXII. Venire in considerazione, costruito con la particella Che, vale Considerare, Pensare. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 105: Veniva in considerazione che il Re di Francia,... non vedendo in lui ardore alla guerra, non si risolvesse, ec.