Lessicografia della Crusca in rete

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ZUFOLO
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ZUFOLO.
Definiz: Strumento di fiato, rusticale, fatto a guisa di flauto. Lat. tibia. Gr. αὐλός.
Esempio: Ros. Vit. F. P. cap. 16. La fortuna fa con esso noi la vendetta de' fanciulli, a' quali mostriamo il zufolo, ed egli crede, che sempre gli duri; quando s'avvede, che gli manca il suono, ed egli lo rompe.
Esempio: Vit. Plut. Addottrinava li suoi discepoli, come si conveniva sonare il zufolo.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 109. Sonando cetre, zufoli, e tamburi, Per dare al capitan quel dì diletto.
Esempio: Cant. Carn. 463. Ciascun ha in se divisa, Trombe, tamburi, zufoli, e bandiere.
Esempio: Morg. 18. 151. E che tu intenda a un fischiar di zufolo.
Esempio: E Morg. 18. 160. E non voglio, oste mio, come 'l gigante, Far degli orecchi zufoli a rovaio.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 3. E non s'odan nè zufoli, Nè corna, o cornamuse de' pastori.
Esempio: Red. Ditir. 24. Al suon del zufolo Cantando spippola Egloghe.
Definiz: §. Zufolo, figuratam. si dice per Minchione.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 2. Sì che tu resterai zufolo zufolo.