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1) Dizion. 5° Ed. .
MOLLIZIA e MOLLIZIE
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MOLLIZIA e MOLLIZIE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Molle. L'esser molle, Qualità di molle, cioè di morbido, tenero, o simili; comunemente Mollezza.
Dal lat. mollitia e mollities. –
Esempio: Galil. Op. IV, 90: Chi volesse in cambio di ferro pigliar cera, e formarne un coltello, veramente non potrebbe, in tal materia, riconoscer quale effetto faccia il taglio acuto, e qual l'ottuso, perchè nè l'uno nè l'altro taglierebbe, non essendo la cera, per la sua mollizie, atta a superar la durezza del legno e del pane.
Definiz: § I. Figuratam., per Delicatezza, Effemminatezza. –
Esempio: Benciv. Aldobr.: Dice il filosofo, che a mollizie s'appartiene, che alcuna faccia sì lungo vestimento, che lo strascini per terra.
Esempio: Vill. M. 1, 26: Costui alcuno tempo tenne vita femminile e lasciva, vivendo in mollizie.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 251: Riprende e morde la viltà dell'animo di quelli, i quali tirati dalle mollizie del mondo, del divino aiuto mostran di disperarsi.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 421: E se in loro, o in parte di loro, si poteva dannare troppa ambizione di regnare, mai non si troverà che in loro si danni alcuna mollizia, o alcuna cosa che faccia gli uomini delicati ed imbelli.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 96: Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de' preti; sì perchè ognuno di questi vizj in sè è odioso, sì perchè ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 56: Combattendo in lui da un canto la utilità propria, dall'altro la sua mollizie.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 24: Della mollizie, della delicatezza e della negligenza de' quali, quasi in quel tempo si poteva dire quel medesimo, che scrive Procopio.... de' tempi suoi, quando i Goti occuparono l'Italia.
Esempio: Bart. C. Opusc. Albert. 18: Le quali arti, commode in vero e necessariissime a' bisogni, non mai arei imparate se io stavo in quello ozio ed in quella mollizie de' piaceri, che hanno gli dii.
Definiz: § II. E per Carnalità, Sensualità; ed anche Peccato, Atto carnale. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 13, 1: E 'l minor peccato tra' peccati contro a natura si è la mollizia, quando, senza giacere insieme, corrompe l'uno l'altro.
Esempio: Segner. Op. 4, 626: È accaduto spesso che un giovane ha negato alla prima liberamente i peccati di mollizie, e poi ec.