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Dizion. 5° Ed. .
DIFFUSO.
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pag.308
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DIFFUSO. Definiz: | Partic. pass. di Diffondere. |
Dal lat. diffusus. – Esempio: | Fosc. Poes. 260: Udrete intanto Al mio partir tal
dall'Olimpo un'alta Armonia, che, da voi dolce diffusa Sovra la terra, renderà ec. | Esempio: | Mont. Iliad. 16, 431: Allor diffusa In maggior spazio la battaglia, ognuno De' dànai duci un inimico uccise. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Largamente sparso, detto così di liquido, come di luce, odore, vapore, suono, e simili. – | Esempio: | Marchett. Lucrez. 201: L'odore inoltre, Il fumo, il vapor caldo, e gli altri corpi Simili, errar soglion diffusi, e sparsi Lungi da quelle cose onde esalaro. | Esempio: | Fosc. Poes. 236: Tal dell'arpa diffuso erra il concento Per la nostra convalle. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Dant. Parad. 24: La larga ploia Dello Spirito Santo, ch'è diffusa In su le vecchie e in su le nuove cuoia. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 86: Quegli [alberi] li quali fanno il seme piccolo e debile, hanno virtù generativa così nel seme come ne' rami diffusa: ed imperciò si posson piantare e seminare e nascere dell'uno e dell'altro. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 243: Quest'arder mio, di che vi cal sì poco, E i vostri onori in mie rime diffusi, Ne porian infiammar fors'ancor mille. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 293: Il sonno... è un costrignimento del caldo interiore, è una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica. | Esempio: | S. Grisost. Opusc. 87: Questo dicea, non volendo però ristringere e coartare li smisurati doni di Dio, diffusi per tutto il mondo. | Esempio: | Tass. Gerus. 8, 73: In superbe minacce esce diffuso L'odio, che non può starne omai più chiuso. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. Ded.: L'opera... da un certo ingenito ardore eccitata venne,... di contribuire ancor io nella mia tenuità qualche cosa allo splendore del nome Veneto e alla gloria non mai abbastanza diffusa di questa eterna Republica. |
Definiz: | § III. Detto di discorso, scrittura, e simili, vale Che tratta ampiamente di checchessia, Che si diffonde intorno ad esso; Esteso. – |
Esempio: | Dant. Purg. 32: E se fu più lo suo parlar diffuso, Non so. | Esempio: | E Dant. Parad. 11: Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 322: Io seguiterei con diffuso sermone le sue parole. | Esempio: | Med. Cons. 1, 220: Dall'eccellentissimo signor Domenico Baldi è stato sopra di ciò scritto un diffuso e dottissimo consulto, nel quale ha noverate prudentemente tutte quelle cose che possono cagionare l'intermittenza del polso. |
Definiz: | § IV. Detto di libro, od altra opera a stampa, vale Assai divulgato. |
Definiz: | § V. Figuratam., detto di stile o di scrittore, vale Che fa uso di troppe parole e si distende in troppi particolari; Prolisso: ed è contrario di Conciso. – | Esempio: | Menz. Poes. 2, 130: E con l'oscurità ben spesso giostra Chi vuol esser conciso; ed il diffuso Nel contrario talor troppo si prostra (qui in forza di Sost.). |
Definiz: | § VI. Poeticam. vale anche Sparso, Cosperso; così nel proprio come nel figurato. – | Esempio: | Dant. Parad. 31: Diffuso era per gli occhi e per le gene Di benigna letizia. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 9: D'un dolce seren diffuso ride Il ciel, che sè più chiaro unqua non vide. |
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