Lessicografia della Crusca in rete

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DIFFUSO.
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DIFFUSO.
Definiz: Partic. pass. di Diffondere.
Dal lat. diffusus. –
Esempio: Fosc. Poes. 260: Udrete intanto Al mio partir tal dall'Olimpo un'alta Armonia, che, da voi dolce diffusa Sovra la terra, renderà ec.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 431: Allor diffusa In maggior spazio la battaglia, ognuno De' dànai duci un inimico uccise.
Definiz: § I. In forma d'Add. Largamente sparso, detto così di liquido, come di luce, odore, vapore, suono, e simili. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 716: Olio diffuso Lo sposo è chiamato.
Esempio: Marchett. Lucrez. 201: L'odore inoltre, Il fumo, il vapor caldo, e gli altri corpi Simili, errar soglion diffusi, e sparsi Lungi da quelle cose onde esalaro.
Esempio: Fosc. Poes. 236: Tal dell'arpa diffuso erra il concento Per la nostra convalle.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 24: La larga ploia Dello Spirito Santo, ch'è diffusa In su le vecchie e in su le nuove cuoia.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 86: Quegli [alberi] li quali fanno il seme piccolo e debile, hanno virtù generativa così nel seme come ne' rami diffusa: ed imperciò si posson piantare e seminare e nascere dell'uno e dell'altro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 243: Quest'arder mio, di che vi cal sì poco, E i vostri onori in mie rime diffusi, Ne porian infiammar fors'ancor mille.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 293: Il sonno... è un costrignimento del caldo interiore, è una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 87: Questo dicea, non volendo però ristringere e coartare li smisurati doni di Dio, diffusi per tutto il mondo.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 73: In superbe minacce esce diffuso L'odio, che non può starne omai più chiuso.
Esempio: Maff. Veron. illustr. Ded.: L'opera... da un certo ingenito ardore eccitata venne,... di contribuire ancor io nella mia tenuità qualche cosa allo splendore del nome Veneto e alla gloria non mai abbastanza diffusa di questa eterna Republica.
Definiz: § III. Detto di discorso, scrittura, e simili, vale Che tratta ampiamente di checchessia, Che si diffonde intorno ad esso; Esteso. –
Esempio: Dant. Purg. 32: E se fu più lo suo parlar diffuso, Non so.
Esempio: E Dant. Parad. 11: Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 322: Io seguiterei con diffuso sermone le sue parole.
Esempio: Med. Cons. 1, 220: Dall'eccellentissimo signor Domenico Baldi è stato sopra di ciò scritto un diffuso e dottissimo consulto, nel quale ha noverate prudentemente tutte quelle cose che possono cagionare l'intermittenza del polso.
Definiz: § IV. Detto di libro, od altra opera a stampa, vale Assai divulgato.
Definiz: § V. Figuratam., detto di stile o di scrittore, vale Che fa uso di troppe parole e si distende in troppi particolari; Prolisso: ed è contrario di Conciso. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 130: E con l'oscurità ben spesso giostra Chi vuol esser conciso; ed il diffuso Nel contrario talor troppo si prostra (qui in forza di Sost.).
Definiz: § VI. Poeticam. vale anche Sparso, Cosperso; così nel proprio come nel figurato. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Diffuso era per gli occhi e per le gene Di benigna letizia.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 9: D'un dolce seren diffuso ride Il ciel, che sè più chiaro unqua non vide.