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Dizion. 5° Ed. .
INVITATORIO.
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pag.1200
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INVITATORIO. Definiz: | Sost. masc. Term. di Liturgia. Antifona o Versetto che si canta o si recita comunemente al principio del mattutino, avanti il salmo Venite exultemus, per invitare il popolo a lodare Dio. – | Esempio: | Fiorett. C. Consid. 87: E altrettanto risuona la stessa voce nell'invitatorio di santa Chiesa, Regem, cui omnia vivunt. | Esempio: | Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 41: S. Maria in Sabato..., benchè nell'ufizio si serva de' salmi feriali di quel giorno, nulladimeno, conforme gli altri semplici, ha l'invitatorio suo proprio. | Esempio: | Martin. G. B. Stor. Music. 1, 393: Non puossi rivocare in dubbio che alla medesima correzione e riforma non soggiacessero le cantilene.... di tutti gl'invitatorj, di tutte le antifone ec. |
Definiz: | § Invitatorio del diavolo, usasi per ischerzo, rispondendo a chi domanda come vada una tal cosa, nella frase: |
Definiz: | Dicesi anche: Cantare l'invitatorio del diavolo, ec. |
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