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DISCUTERE.
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DISCUTERE.
Definiz: Att. Esaminare diligentemente dibattendo, per lo più con altri, il pro e il contro di negozj, di punto controverso, di questioni, e simili.
Dal lat. discutere, Scuoter da ogni parte, Dibattere; che nei bassi tempi fu usato pure in quest'accezione. ‒
Esempio: Bocc. Laber. 57: Elle non ti metteranno in disputare o discutere, quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 16: Non voler disputare se V. E. S. erano tenute a concederle el beneplacito o no, ma volere tempo a rispondermi circa alla domanda fattagli, perchè li pareva ragionevole non si risolvere così ad un tratto in quello che V. S. prudentissime avevono più tempo discusso e consultato.
Esempio: Porz. C. Op. 64: E venuti poi con esso loro a discutere gli articoli della pace,... gli risolverono ec.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 209: Si venne al trattar de' negozj: e in una giunta di dodici deputati a discutere e consigliare sopra certe materie particolari da proporsi a definire in piena Congregazione, fuvvi chi lesse una scrittura ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 1: Altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto, e da gli uomini di varie nazioni tanto essersi già in Europa lavorato, investigato e discusso, che posta ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de' tempi.
Esempio: Alf. Trag. 5, 212: Ah segga Altri a consiglio, e ponderi, e discuta, E ondeggi, e indugi, infin che manchi il tempo.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 57: Questa Assemblea sta ora discutendo la nuova costituzione.
Definiz: § I. E per Esaminare, Considerare, diligentemente. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 31: Di nuovo si era deliberata [S. E.] ch'io ne scrivessi a V. S.;... perchè le cose quanto più si discutono, meglio s'intendono.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 127: Or mentre qui si ferma e vuol darsi a discutere le ragioni del sì o no eleggerla, udì ec.
Esempio: Segner. Mann. ott. 13, 1: La legge non si stende a discutere i desiderj ma gli attentati.
Esempio: E Segner. Pred. Pal. ap. 13, 3: Allora il Signore ci fa partecipi dell'assistenza suddetta, quando noi, rientrati in noi stessi, usiamo la rettitudine del giudicio, qual verga salda, a discutere attentamente il vero dal falso, il pio dal perverso, il proficuo dal pernicioso.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 228: E qui io non voglio stare a discutere se questo mutar forza di coerenza sia mutar natura.
Definiz: § II. Term. Forense. Riferito a causa, vale Agitare, Trattare, innanzi ai giudici. Ma usasi anche assolutam., per Parlare alla presenza dei giudici e della parte contraria intorno alla causa che si agita. ‒
Esempio: Giord. Op. 2, 323: A' 17 di maggio fu richiamata ad esame la causa, e con molto contrasto per 13 ore discussa.
Definiz: § III. Term. di Medicina. Dissipare, Sciogliere gli umori; conformemente a uno dei sensi della voce latina: ma oggi è di raro uso. ‒
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 111: Possono [le acque] dissipare qualche umore in qualche parte coagulato o stagnante, il che i medici dicono discutere.