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NASCENTE.
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NASCENTE.
Definiz: Partic. pres. di Nascere. Che nasce.
Lat. nascens. –
Esempio: Tor. Miser. 40: Noi ancora nasciamo in molto maggiore [povertà], però che in noi nascenti neuna vertù, neuno senno, neuno accorgimento.... è.
Esempio: Galil. Op. VIII, 515: L'angolo visuale nascente dalla Terra è più di quaranta mila volte maggiore che il nascente dalla superficie lunare.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 307: La quinta conseguenza nascente dal preceduto discorso è questa.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 160: Questa (la cartilagine dell'osso pube) nelle donne è il doppio più crassa e larga, acciocchè questi ossi possan cedere ed allargarsi, non dislogarsi o disarticolarsi allo empito del fanciullo nascente.
Esempio: Manz. Poes. 836: Chiesa del Dio vivente, Dov'eri mai? quai angolo Ti raccogliea nascente Quando ec.?
Definiz: § I. In forma d'Add. Che sta per nascere, per venire alla luce; ed altresì Che potrà nascere, Nascituro: detto figuratam. anche di cose. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 96: Certo, per la grandezza di quella colpa, la dannazione mutò la natura in peggio; sicchè quello che precedette penalmente nelli primi uomini peccanti, seguirebbe naturalmente nelli altri nascenti.
Esempio: Bemb. Asol. 102 t.: Tutte (le stelle) volle che il loro lume da quello splendore pigliassero, che è reggitore de' loro corsi, facitore del dì e della notte, apportatore del tempo, generatore e moderatore di tutte le nascenti cose.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 361: Il ferro Al sen già grave di nascente prole Volgendo il crudo, interroga e minaccia.
Definiz: § II. Detto di semi, foglie, fiori, frutti, vale Che comincia a germogliare, a spuntare o venir fuori, a sbocciare, ad allegare. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 16, 11: Nel tronco istesso e tra l'istessa foglia Sovra il nascente fico invecchia il fico.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 125: Poichè su l'apennino i vanni scioglie Il dolce venticel, cui desta Aprile, Suolsi avvivar la selva, e la gentile Pompa spiegar delle nascenti foglie.
Definiz: § III. Detto di astri o pianeti, vale Che comincia ad apparire sull'orizzonte; e detto del giorno, o di alcuna parte di esso, come l'alba o il vespero, vale Che è sul venire, o Che è venuto di poco. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 18: A questa terra il primo raggio tolle De la nascente aurora un vicin colle.
Esempio: Bern. Orl. 25, 35: E che combattan seco almanco un giorno Dal sol nascente insin che va in riposo.
Esempio: Tass. Gerus. S. 14, 3: È cristallina porta in orïente, Che per costume inanti aprir si sòle Che si dischiuda l'uscio al dì nascente.
Esempio: Magal. Com. Inf. 3: La cima del colle era di già illustrata da' raggi del nascente sole.
Esempio: Parin. Poes. 112: Qual primiera sarà, che dagli amati Voi, sul vespro nascente, alti palagi Fuor conduca, o signor, voglia leggiadra?
Definiz: § IV. Figuratam., detto di Istituzione, Sodalizio, Società, Industria, e simili, vale Che comincia a sorgere e operare, Che è ne' suoi primordj. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 118: Basti di rimembrare ciò che egli potè ne' primi tempi della Chiesa nascente, che furono i più perfetti.
Esempio: Lambr. Elog. 169: Stipendiò un chimico.... e un giardiniere botanico...; l'uno perchè venisse a dirigere i lavori della nascente manifattura, l'altro perchè formasse a Doccia e vi mantenesse un orto botanico.
Definiz: § V. Detto di una lingua o idioma, vale Che comincia a prendere forma propria. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 24: Ma chi non vede che qui si tratta di cose de' tempi della nascente lingua toscana, la quale conservava molto ancor del latino?
Definiz: § VI. In forza di Sost. Colui o Colei che nasce; Parto, Creatura; e in senso generale, Ciò che viene alla luce; ma oggi non è d'uso comune. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 97: Se non che veggiamo eziandio li fanciullini più infermi nell'uso e nel movimento delli membri e nel sentimento d'appetire e di schifare, che non sono li teneri nascenti delli altri animali.
Esempio: E S. Ag. C. D. 5, 104: Conciossiacosachè dalli primi uomini per la perpetua propagine la morte senza dubbio sia pena del nascente; nondimeno ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 51: Dice Teofrasto.... che a Nettuno parimente è dedicato [il pino], perchè Nettuno è sopra l'umido radicale de' nascenti.