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DIPOSITO, e DEPOSITO
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DIPOSITO, e DEPOSITO.
Definiz: Sust. La cosa dipositata. Lat. depositum. Gr. παρακατασθήκη παρακαταθήκη.
Esempio: G. V. 11. 8. 2. E fatto era diposito di cinquanta migliaia di fiorin d'oro.
Esempio: Vit. Plut. Cato non volle tenere questi dipositi, ma puosesi fidanza per tutti.
Esempio: Pass. 126. Contratti usurai ec. chi gli ricuopre, o scusa con nome di cambio ec. altri di diposito.
Definiz: §. I. Dare in deposito, o Mettere in deposito, vale Depositare. Lat. apud aliquem pecuniam deponere. Gr. παρακατατισθέναι τινί τὸ ἀργύριον.
Esempio: Ambr. Cof. 3. 3. Mettendo in deposito Cento ducati ec. io son contentissimo Far questa esperienza.
Esempio: E Ambr. Cof. 4. 8. Voglio i danari, che in deposito Ti detti.
Definiz: §. II. Stare in diposito, si dice della cosa, che si deposita, sino a che non sia renduta. Lat. depositi caussâ esse.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 23. Non sono vostre (le cose) ma stanno appresso di voi come in diposito, per partirsi a mano a mano da voi a un altro padrone.
Definiz: §. III. Pigliare in diposito, Avere in diposito, o Tenere in diposito, vagliono Ricevere ec. per rendere secondo le pattuite condizioni. Lat. depositi causâ accipere, e tc.
Esempio: Gell. Sport. 4. 1. Egli ha appresso di se dimolti danari in diposito di varie brigate.
Definiz: §. IV. E Deposito, e Diposito, per Sepolcro. Lat. monumentum.
Esempio: Borgh. Rip. 306. Dove fece ec. un deposito finito di marmo per memoria del cardinal Corsini.
Esempio: E Borgh. Rip. 516. Gli fu data sepoltura in santo Apostolo entro un deposito.