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Dizion. 5° Ed. .
LAZZITÀ, LAZZITADE e LAZZITATE, con la doppia z aspra.
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LAZZITÀ, LAZZITADE e LAZZITATE, con la doppia z aspra. Definiz: | Sost. femm. Astratto di Lazzo. L'essere aspro, acerbo, crudo; ma è voce di raro uso. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 233: La sua operazione (delle mele), composta con la sua lazzitade, conforta e costrigue lo stomaco e 'l ventre. |
Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 251: Le (olive) mezzanamente mature son men nocive che le nere e acerbe, per la pochezza della loro untuosità e lazzitade. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 311: Avicenna dice che nella cipolla è acuità incensiva e amaritudine, e stiticitade, cioè afrezza, o vero lazzitade. |
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