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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENAMENTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CONCATENAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Il concatenare o Il concatenarsi, e Lo stato di cosa concatenata; Collegamento. –
Esempio: Pap. Nat. Umid. 59: Rimossi gli animali, restano bensì i corpi con le loro figure, con le loro gravità, con i loro moti, e con i loro concatenamenti.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 16: Se la detta perpendicolare cascherà fuori dell'orlo della sua base, non potrà sostenersi, se non per forza del concatenamento che potrà avere col suolo per mezzo de' fondamenti, sopra de' quali si regge.
Definiz: § I. Per Modo onde una cosa è o deve essere comecchessia unita con altre, affinchè ne resulti un tutto ben ordinato. –
Esempio: Accolt. Prosp. 21: Devono delle loro principali figure formare modello in cera, e di quelle cercare le vedute, i concatenamenti e le distanze.
Definiz: § II. Figuratam., Connessione, Relazione reciproca che più cose hanno tra loro. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 9, 2, 63: Tutte queste cose hanno ciascuna, non so come, il loro concatenamento speciale.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 12, 4, 240: Tutto al certo quel che dalla prima cagione si stacca, all'universale concatenamento delle seconde è giovevole.
Esempio: Segn. P. Demetr. 18: Il periodo non argomenta cosa veruna, ma solo nel concatenamento consiste.
Esempio: E Segn. P. Demetr. 227: Essendo in esso [periodo dialogico] pochissimo concatenamento o corrispondenza.