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1) Dizion. 5° Ed. .
CONVERTIBILE.
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CONVERTIBILE.
Definiz: Add. Atto, Disposto a mutarsi, a trasformarsi, Che può convertirsi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 37: Usano le piante il nudrimento, o vero il sùgano a sè, spezialmente, puro e convenevole e simigliante a loro, il quale è tutto convertibile in sustanzia de' membri.
Esempio: Borgh. R. Rip. 187: Il bianco, essendo più convertibile in altri [colori], viene ad essere più facile a tramutarsi, a corrompersi, ed a macchiarsi.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 18: Se il fuoco.... sia una reale.... ed inalterabile specie di fluido sottile, non convertibile in sè stesso in qualunque altra natura, ma stanziato nei pori d'altri corpi; oppure s'e' sia soltanto ec.
Definiz: § I. E detto di persona, Disposto a convertirsi, Che può essere rivolto, indotto al bene. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. Comm. 5, 1, 47: E secondo la influenza del signo [de' Gemini], costui che nasce in questo sarà naturalmente uomo di doppia fortuna: ingegnoso, laborioso, sagace, di buono intelletto,... convertibile leggermente da bene in male, ed e converso.
Esempio: Savonar. Pred. 6: Ma sono convertibili, come gli fussi persuaso il bene.
Definiz: § II. Che si muove in giro, Girevole. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 478: Sia il mezzo cerchio A C D B, convertibile intorno al suo diametro A B.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 307: Contro a tutte l'esperienze del Sarsi potrà VS. illustrissima fare accomodare il catino convertibile sopra il suo asse.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 287: La quale annichilazione non può essere, se non quando essa retta convertibile non segasse più la curva A C B.
Definiz: § III. Term. de' Logici e de' Metafisici. Detto de' termini d'una proposizione termini convertibili, ovvero di due concetti o nozioni raffrontate insieme, vale Che può scambiarsi l'uno con l'altro; e detto altresì della proposizione stessa, vale Che i suoi termini si possono convertire. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 184: Non essendo le due proposizioni già da noi esaminate convertibili, il prender l'una per l'altra è un equivocare.
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 225: Sapendo esser massima tanto vera, quanto altamente piantata negli animi de' nostri cittadini, che sieno termini convertibili il dire Egli è dotto perchè è accademico, e il dire È accademico perchè egli è dotto, mi persuado ec.
Definiz: § IV. Term. de' Matematici. Aggiunto di quelle equazioni algebriche equazione convertibile nelle quali ogni radice è reciprocamente proporzionale a un'altra radice. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 671: Tale equazione si moltiplichi per x x + f x + a a; il prodotto sarà un'altra equazione convertibile.