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1) Dizion. 5° Ed. .
APPANNAGGIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
APPANNAGGIO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Assegnamento, Provvisione, che si passava ai figli cadetti; ma oggi per estensione vale un Assegnamento o Pensione per qualsiasi titolo.
Dal franc. apanage; così detto, perchè con tale assegnamento dovevano i figli cadetti provvedersi il pane, ossia gli alimenti. –
Esempio: Viv. Lett. ined. 2, 12: Il Granduca in quel punto m'aveva esentato dalla carica della Parte, e in grazia del sig. Principe suo figliuolo fermato l'appannaggio, che in luogo di quella m'aveva sostituito.
Esempio: Lam. Dial. 5: Intanto tira cinquanta soldi solamente d'appannaggio.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 37: Vi ritornava egli [a Verona] con un decente appannaggio, per godere tranquillamente il frutto de' suoi travagli.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 92: Fu cagione che i fratelli.... addomandassero la restituzione degli appannaggi.
Definiz: § E figuratam. per Dote, Prerogativa, Proprietà. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 197: L'uomo, ossia ch'egli estenda le cupidigie oltre all'appannaggio assegnatogli dalla madre natura, o quale altra ne sia la cagione, molto più bene desidera, che non gode.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 7: Viene ad essere la nostra lingua uno de' regali dello Stato e uno appannaggio de' nostri Principi.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 28: Fino a che in onore ed in pregio la toscana lingua sarà, bello appannaggio di questi fioritissimi Stati, durerà invitto il tuo nome.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. Pref. 4: Que' ritrovati, i quali da prima parevano maravigliosi agli antichi,.... sono l'appannaggio dei fanciulli de' nostri giorni.