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1) Dizion. 5° Ed. .
INGESUATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INGESUATO.
Definiz: Add., usato spesso in forza di Sost. Lo stesso che Gesuato. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 69: Dipinse a' frati Ingesuati una tavola per l'altar maggiore.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 6, 37: Un priore del medesimo convento degl'Ingesuati.... gli fece fare in un muro del primo chiostro una Natività coi Magi.
Esempio: E Vasar. Appar. M. 558: Si vedeva il beato Giovanni Colombini, onorato cittadin sanese, dar principio alla Compagnia degl'Ingesuati, spogliandosi, ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 280: Dipinse una tavola a tempera per li frati Ingesuati.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 89: Si vedeva (in un quadro) il principio della Compagnia degli Ingesuati, della quale fu autore il beato Giovanni Colombini, onorato cittadino di Siena.
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 70: Venivano immediatamente le regole de' Mendicanti, tutte dietro alla lor croce...: e l'ordine del lor precedere fu questo: Cappuccini,... Minimi di San Giuseppo..., Ingesuati, o del beato Giovanni Colombino, Osservanti di san Francesco, ec.
Definiz: § Trovasi, poeticam., detto di desiderio, per Rivolto e fisso in Gesù, quasi Immedesimato con Gesù. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 858: O disio ingesuato, Che fai l'anima fiorire, Cristo in core hai sì fermato, Non ne vuol mai più partire.