Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CENSURARE
Apri Voce completa

pag.751


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CENSURARE.
Definiz: Att. Biasimare, Riprendere, ed anche Notare i difetti in alcun'opera d'arte o d'ingegno. Da censura. –
Esempio: Buonarr. Sat. 2, 232: Deh, ch'io t'ho censurato, non volendo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 94: Fu egli tuttavia censurato per aver fatti a un cavallo i peli nelle palpebre di sotto, i quali.... veramente vi mancano.
Esempio: E Dat. Oraz. Cr. 26: Voglion far l'Aristarco, e censurare ciò che vien loro alle mani.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 91: Ricevo le vostre censure,.... intorno a che mi bisogna dirvi, che non tralasciate di continuarmele, quasi che il censurare un libro stampato sia opera perduta, e di niun frutto.
Esempio: Tocc. Lett. 112: Hanno, in virtù di santa ubbidienza, comandato il non censurarsi, il non notarsi, il non mordersi l'un coll'altro.