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SCAMBIARE
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SCAMBIARE.
Definiz: Dare, o Pigliare una cosa in cambio d'un'altra. Lat. permutare, immutare, unum pro altero assumere, vel dare. Gr. ἀλλάττειν.
Esempio: Bocc. nov. 76. 11. Per non ismarrirle, o scambiarle, fece lor fare un certo segnaluzzo.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 32. Acciocchè niuna cosa gli potesse esser tocca, o tramutata, o scambiata.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 177. tit. Il piovano dell'Antella di Firenze sente, che messer Vieri de' Bardi fa venire magliuoli da Corniglia ec. gli fa scambiare, e togli per lui.
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè che ignorante delle cose note, Della sua terra la storia arrovesci, E spesso scambi il capo pel vivagno.
Definiz: §. I. Per Tramutare.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 26. Avea seco da quattromila cavalieri di Macedonia ec. altri cavalieri di Turchía, e di Soría, e d'Egitto egli n'avea quanti ne volea, ma li scambiava d'un luogo in altro.
Definiz: §. II. Scambiare i dadi.
Esempio: Varch. Ercol. 71. Ricoprire ec. è quando alcuno, il quale ha detto, e fatto alcuna cosa, la quale egli non vorrebbe avere nè detta, nè fatta, ne dice alcune altre diverse da quella, e quasi interpetra a rovescio, o almeno in un altro modo se medesimo ec. la qual cosa si dice ancora: rivolgere, e rivoltare, e talvolta scambiare i dadi.
Esempio: E Varch. Ercol. 327. Messer Lodovico Martelli usò cotesto argomento ec. affermando, che le donne di Lombardía intendeano meglio il Petrarca, che le Fiorentine; che rispondete voi? V. Che egli scambiò i dadi.
Definiz: §. III. Scambiare le carte in mano, vale lo stesso, che Scambiare i dadi.
v. CARTA §. XVI. e DADO §. V.
Definiz: §. IV. Scambiare alcuno, vale Entrare in luogo suo, Succedergli. Lat. succedere alicui, aliquem in officio excipere. Gr. διαδέχεσθαι.
Esempio: M. V. 4. 12. Là dovessono stare quindici dì, tanto che gli altri due quartieri gli andassono a scambiare.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 391. Varanio lo scambiò, e morì in quell'anno.