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Dizion. 4° Ed. .
RIVERENZA, e RIVERENZIA.
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RIVERENZA, e RIVERENZIA.
Definiz: | Reverenza. Lat. observantia, reverentia. Gr. θεράπεια. |
Esempio: | Amet. 86. E sotto antiveduta costellazione, Marte dimorante nelle sue forze, a
riverenza di lui fondò le mura di questa. |
Esempio: | Serm. S. Ag. 33. Rendete ec. a Dio riverenza, e divozione. |
Esempio: | E Serm. S. Ag. 55. Io meritai di fabbricare tre munisterj
ec. a onore, e riverenza della santa Trinità. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 11. Due selvette pari, e nere per l'ombre, e piene d'una solitaria
riverenza. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 1. 58. E notte, e dì lo servon tutte quante Con riverenzie, inchini,
e gentilezze, E con tanto diletto, e tanta gioia, Che quella stanza mai non viene a noia. |
Definiz: | §. Con riverenza; maniera, colla quale si prende licenzia di dire ciò, che non sarebbe dicevole per
onestà, per rispetto, o simile. Lat. sit venia dicto. Gr. συγγνώμην αἰτῶ
. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 7. Perchè m'han detto , che Vergilio ha preso Un granciporro in
quel verso d'Omero, Il qual non ha, con riverenza, inteso. |
Esempio: | Cant. Carn. 105. E abbiam per chi va del corpo a stento, Con riverenza, cannon
d'argomento. |
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