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Dizion. 5° Ed. .
ATTOSSICARE, e per sincope ATTOSCARE.
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ATTOSSICARE, e per sincope ATTOSCARE. Definiz: | Att. Dare altrui il tossico, il tosco, Avvelenare. – |
Esempio: | Fior. Virt. 111: Mandò [un medico] agli senatori, s'eglino gli volessono dare certa quantità di danari, ed egli attossicherebbe Pirro. |
Esempio: | Tasson. Secch. rap. 10, 44: Scrive il tutto alla donna, e in che maniera Il pazzo rio d'attossicarla spera. | Esempio: | Bart. D. Giapp. 1, 55: Gli spessi punti in che si trovò non di essere attossicato, ma arso vivo nel suo medesimo albergo. |
Definiz: | § I. Per Render velenoso, Infettare di tossico checchessia. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 1, 113: Hanno balestra e attoscano tutte le quadrella. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 313: È peggio l'attossicare una fonte pubblica, che non un pozzo privato. |
Definiz: | § II. E per Infettare o Uccidere altrui col proprio veleno; detto di animali o cose. – | Esempio: | Vill. G. 892: Piovvono grandissima quantità di vermini, grandi un sommesso,..... che appuzzarono tutta la contrada, e spaventevoli a vedere; e cui pugnevano, attossicavano. |
Esempio: | Virg. Eneid. 9 t.: Laocoon che veniva per soccorrere i figliuoli, e lui similmente attossicarono [i serpenti] e uccisonlo. |
Esempio: | Salv. Lez. 30: Le quali [serpi] i poco cauti pellegrini col loro pestifero veleno attoscano e uccidono finalmente. |
Definiz: | § III. Per Spargere, Infettare di tossico. – | Esempio: | Esop. Fav. S. 19: Essendo riscaldato il serpente, cominciò ad attoscare la casa del villano. |
Definiz: | § IV. E figuratam. – | Esempio: | Guicc. Stor. 2, 21: Con tutti gli esempj d'orribile crudeltà.... aveva attossicato tutto il mondo. |
Esempio: | Dav. Scism. 396: Acciocchè que' fonti di religione e dottrina, tutta la buona gente che se ne va dietro a loro attossicassero. |
Definiz: | § V. E pur figuratam. Guastare, Corrompere, quasi come con tossico. – | Esempio: | Bart. D. Ghiacc. 149: Non altro che acqua congelata [è] la grandine, che qualunque frutto percuota, o solamente il tocchi all'asciutto, l'attossica. |
Definiz: | § VI. Per Amareggiare con cosa la quale sia, come suol dirsi, cosa amara come il tossico o il veleno. – |
Esempio: | Segner. Pred. 632: Le fauci [di Cristo] rimasero aride dalla sete, le labbra furono attossicate dal fiele. |
Definiz: | § VII. E per Amareggiare, Tormentare. – |
Esempio: | Dant. Inf. 6: Chè gran desio mi stringe di sapere Se il ciel gli addolcia, o lo inferno gli attosca. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 129: Ed ella non gli tiene ascoso il vero, Onde sa che lo 'ncende e che l'attosca. |
Definiz: | § VIII. Neutr. Divenir velenoso, ovvero Andare a male come per tossico. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 120: Certe fere crudeli hanno que' boschi, Che ciò che toccan par arrabbi e attoschi. |
Definiz: | § IX. Attoscar d'odore, dicesi di cosa che odori gagliardamente; e Odore che attosca, di un gagliardissimo odore. – | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 523: Come sarebbero quei [guanti] di Spagna e che attoscano d'odore, e stati per molti anni riposti nelle casse, pure il grande odore conservano. | Esempio: | E Salvin. Disc. 2, 72: Tosca coda, cioè che attossica, che attosca; il che sogliamo dire dei grandi odori che caricano la testa. |
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