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1) Dizion. 5° Ed. .
CONVERTITO e CONVERSO.
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CONVERTITO e CONVERSO.
Definiz: Partic. pass. di Convertire e di Convertere.
Lat. conversus. –
Esempio: Giamb. Oros. 221: E' Cartaginesi, convertiti in fuga, sessantaquattro navi perdero.
Esempio: Vill. G. 928: Per li quali miracoli e paura, i prestatori a usura della detta terra convertiti a penitenza, feciono bandire che ogni persona c'avessono loro dato merito e usura, andasse a loro per essa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 115: I cavalieri.... Ch'erano per giostrar quivi ridutti, Vedendo l'arme in tal furor converse, E gli aspettati giuochi in gravi lutti, ec.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 281: Fecionsi monache nel monasterio ch'era nella città di Poittiers, convertite da santa Radagonda.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 35: La quale [terzana] poco dopo convertitasi in una continua, mi ha ritenuto e mi ritiene tuttavia aggravato.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 832: E però convertiti in serie pel numero 70 i due logaritmi, e fatta l'attual moltiplica per 1 + y della prima serie, averassi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 190: Di mano in mano nell'età virile, e maggiormente in sul declinare degli anni, convertita la sazietà in odio, alcuni vennero in sì fatta disperazione, che ec.
Definiz: § E In forma d'Add. Mutato sia nella sostanza, sia negli accidenti, Passato da uno stato ad un altro, Trasformato. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 255: Questo predicavano l'acque del Nilo convertite in sangue.
Esempio: Poliz. Rim. C. 59: In un formoso e bianco tauro Si vede Giove per amor converso.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 303: Sente ch'a parte a parte aghiaccia e 'mpetra, Sentesi convertita in fredda pietra.
Esempio: Speron. Op. 5, 403: Il cibo non nudrisce, se non converso in sangue.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 1: L'altero Torracchione, Del qual si vede ancor qualche anticaglia, Del fiume Lora in riva alle chiare acque, In gran macía converso, a terra giacque.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 165: Aveagli anche fatti in quattro ovati di basso rilievo, Psiche quando va per uccidere Cupido; Siringa conversa in canna; Tisbe che s'uccide, e finalmente Apollo con Dafne conversa in lauro.
Esempio: Marchett. Anacr. 6: Noi, sciolti i nervi e l'ossa, Breve fossa Chiuderà conversi in polve.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Panzier. Tratt. 59: Essendo come in diserta solitudine derelitta, vedendo li dì solenni delle sue festivitadi convertiti in pianto.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 8: Agghiacciato mio cor, chè non derivi Per gli occhi e stilli in lagrime converso?
Esempio: Red. Ditir. 16: Vibrò suoi detti in fulmine conversi Il grande anacreontico ammirabile Menzin, che splende per febea ghirlanda.
Definiz: § III. Convertito in ira, rabbia o simili, vale poeticam. Divenuto irato, rabbioso, furibondo e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 34: E sembra forsennata, e ch'addosso abbia Non un demonio sol, ma le decine, O qual Ecuba sia conversa in rabbia, Vistosi morto Polidoro al fine.
Definiz: § IV. Term. de' Matematici. Aggiunto di termine d'una proporzione, vale Ridotto, Trasformato in un altro; e aggiunto altresì di quantità, vale Espressa sott'altra forma. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 25: Il tempo trascorso tra il passaggio della stella di confronto ed un'altra qualunque, convertito in parti dell'equatore, si aggiunga ec.
Definiz: § V. Converso vale anche Rivolto, Volto a un dato punto o segno, a una data parte e simili, Voltato; ed altresì, in senso particolare e riferito a persona, Volto, Rivolto, con lo sguardo, col viso, a checchessia. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 184: E lei conversa Indietro veggio.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 119: Al fin ambo conversi al giusto seggio, Io con tremanti, ei con voci alte e crude, Ciascun per sè conchiude ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 63: Il popol contra lui tutto converso Più e più sempre inaspera la guerra.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 74: Tutti conversi alle sembianze, al tuono Dell'insolita voce, attenti stanno.
Esempio: Chiabr. Amed. 3, 34: Presso è Sciriffo; ed egli a' suoi converso Gridava: o d'Ottoman squadra possente, Mirate ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 348: S'involò sospirando, e al ciel converso: O sole, ei disse ec.
Esempio: Pindem. Poes. 300: Indi a colei che mi salvò, converso: Quai grazie, che di voi non sieno indegne, Potrò rendervi io mai?
Definiz: § VI. E detto dello sguardo stesso, degli occhi, viso e simili, vale, Piegato, Volto in un dato verso. –
Esempio: Cas. Rim. 1, 3: Gli occhi.... Vêr me conversi in vista amara e bruna.
Esempio: Mont. Poes. App. 27: Tenea, senza far motto, in me converse Le cavità degli occhi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 165: Essendo in lui (Napoleone) conversi gli occhi della moltitudine.
Definiz: § VII. Detto di spada, brando e simili, e altresì detto di cosa comecchessia dannosa, vale Rivolto a offesa. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 87: L'empio Ismen, che le sulfuree faci Vide da Borea incontra sè converse, Ritentar volle l'arti sue fallaci.
Definiz: § VIII. E poeticam. trovasi per Ridotto, Ritornato o simili, a una data condizione o stato anteriore. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Per lo quale è chi creda Più volte il mondo in caos converso.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 327: Più volte il mondo in caos converso; cioè tornato in confusione.
Definiz: § IX. E per Ridotto da mala vita a buona, ed altresì da una religione, opinione, credenza e simili, ad un'altra. –
Esempio: Dant. Purg. 19: Quel ch'avarizia fa, qui si dichiara In purgazion dell'anime converse.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 60: Stette la convertita peccatrice tre anni continui così rinchiusa.
Esempio: Petr. Rim. 2, 241: Che più gloria è nel regno degli eletti D'un spirito converso, e più s'estima, Che di novantanove altri perfetti.
Esempio: Bianc. Laud. 113 t.: Sia benedetta quella Imperadrice, Della qual nacque il Re dell'universo, La qual si è del ciel porta felice E advocata del peccator converso.
Esempio: Belc. F. Pros. 4, 49: Colui che per la sua ineffabile clemenzia e immense miserazioni ogni cosa per la nostra salute patie,... esso ancora, figliuolo, te penitente e converso, nelle sue mani riceverà.
Definiz: § X. Quindi Convertito, in forza di Sost., dicesi Chi si è ridotto da mala a buona vita; ed anche Chi da una religione si è ridotto ad un'altra; e in senso più particolare, alla Fede cristiana. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 44: Essendo una volta in Montecchiello, aveva trovato tre de' suoi convertiti di detta terra con poco fervore.
Esempio: S. Antonin. Lett. 58: Infiammavano i cuori agghiacciati delle genti al desiderio della patria superna; disprezzavano, e facevano i convertiti abbandonare tutte le cose terrene.
Esempio: Bart. D. As. 7, 51: Or quanto al numero de' convertiti in Goa, e nella sua diocesi, che qui tutti insieme gli abbracceremo,... montarono a numero di settanta mila.
Esempio: E Bart. D. Cin. 2, 474: Era interdetto.... far nuove sette nelle terre distrettuali di Pechin. Pur.... vi si fece una sì piena ricolta di convertiti, che ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 57: Alza il dito, E grida: ecco un novello convertito.
Definiz: § XI. E poeticam. trovasi per A modo o In atto di persona convertita, Umiliato, e simili. –
Esempio: Crudel. Rim. 105: Il Superbo ha da star sempre impalato;... Pasquino or arrogante, or convertito.
Definiz: § XII. Convertita è anche aggiunto di Donna convertita che dalla vita mondana si riduceva a vita religiosa, rinchiudendosi in un monastero. Onde le Convertite, in forza di Sost., usasi tanto a designare La famiglia religiosa, quanto il Luogo ove la famiglia stessa convive o conviveva. –
Esempio: Test. Beatr. 78: Item a le donne Convertite rinchiuse a Pinti, lire XX.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 111: Lavorò [il Botticelli] nelle Convertite una tavola a quelle monache, ed a quelle di San Barnaba similmente un'altra.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 278: Vennero improvvisamente arrestati [i Cardinali], rinchiusi nel monastero delle Convertite, indi imbarcati.
Definiz: § XIII. Converso vale Contrario, Opposto, usato più che altro nel linguaggio de' Logici, come Aggiunto di proposizione conversa, giudizio converso, ragione conversa, teorema converso e simili. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 407: Lo domandai appresso, per qual ragione chiamava questa operazione conversa della passata.
Esempio: Buonarr. Sat. 6, 251: E quella che s'accetta là per buona È forza che s'onori, e che si lodi.... Similemente, per conversi modi, In quel che se ne scaccia e che s'aborre S'aguzzino d'accuse strali e chiodi.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 71: Resta ora che Ella da queste dimostrate premesse deduca come necessarie conclusioni le due controverse difinizioni d'Euclide; il che spero gli sarà facile, avendo di già dimostrati due teoremi conversi di quelle.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 32: E per ragione conversa, se il mobile tra più forze che lo vanno spingendo consiste immobile, bisogna che esso mobile si trovi collocato nel centro di gravità de' termini B C D.
Definiz: § XIV. Quindi, in forza di Sost., L'opposto, Il contrario, di un'altra proposizione, termine e simili. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 181: Sebbene era vero, che il moto per cerchio massimo sempre appariva retto; non era pero necessariamente vero il converso, cioè che il moto, che apparisse retto, fusse per cerchio massimo.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 259: Con queste linee si dividerà la circonferenza in molte parti, operando pel converso della precedente operazione, pigliando ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat.1, 408: Per non mancare al mio debito gli dissi, che una proposizione era il converso di un'altra, quando quello che era quesito nell'una si poneva per dato nell'altra.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 20: Così vien dimostrato dal Galileo il converso della quinta difinizione del V [libro] d'Euclide.
Esempio: E Viv. Tratt. Proporz. 60: Dall'aver poste.... le dimostrazioni del Galileo delle difinizioni quinta e settima del V libro d'Euclide insieme con quelle de' lor conversi, ec.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 19: Non è già sempre vero il converso, cioè che dovunque è consumamento per istaccamento di parti, quivi sia anco quello scorrimento.
Definiz: § XV. E pure in forza di Sost., La conversa, nel linguaggio de' Logici, dicesi la Proposizione inversa, o contraria di un'altra. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 4: Adunque la pittura è filosofia, perchè la filosofia tratta del moto aumentativo e diminutivo, il quale si trova nella sopradetta proposizione, della quale faremo la conversa.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 220: I campi di qualunque superficie piana, di colore e lume uniformi, non parranno separati da essa superficie essendo del medesimo colore e lume. Adunque per la conversa parranno separati, se seguita conclusione conversa.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 408: Però le due domande erano del medesimo genere, e non una la conversa dell'altra.
Esempio: Magal. Lett. scient. 135: Essendo vero anche questo, io ne formo subito la conversa, ugualmente vera essa ancora.
Definiz: § XVI. Converso, Term. de' Matematici, vale Inverso, Reciproco; detto di proporzioni, e della divisione e composizione di esse, o de' lor termini. –
Esempio: Bart. D. Tens. 45: Essere l'acqua, in quanto a gravità, rispetto all'argentovivo, come quattordici ad uno, e quindi scambievolmente conversa, come suol dirsi, l'altezza: perochè come uno d'argento a quattordici d'acqua in peso, così in altezza diciotto braccia di quella a trenta dita di questo.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 39: E questo modo di argomentare dicasi Per divisione conversa di proporzione.
Esempio: E Viv. Tratt. Proporz. 41: E questo modo d'argomentare dicasi Per composizion conversa di proporzione.
Definiz: § XVII. Di converso, posto avverbialm., lo stesso che Per converso. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 310: Quell'ombra si dimostrerà più oscura, che sarà più vicina alla luminosa parte del corpo; e così di converso si dimostrerà meno oscura, che sarà più vicina alle più oscure parti de' corpi.
Esempio: E Vinc. Nat. Pes. acq. 2, 2: Quell'acqua fia nei fiumi di più tardo corso, che forma onde di maggiore altitudine; e così di converso.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 435: Quanto la chiocciola che conduce l'acqua in alto sarà più obliqua, tanto maggior somma d'acqua in sè riceve.... E di converso, quanto sarà mono obliqua, tanto minor quantità d'acqua in sè contiene.
Definiz: § XVIII. E converso e Per e converso. –
V. E converso.
Definiz: § XIX. Per converso, Per il converso, Per lo converso, in forza d'avverbio, valgono, All'opposto, All'incontro, Per contrario, ed altresì Viceversa. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 19: E così, per lo converso, quello che non è di volontà, è di necessità.
Esempio: Vill. G. 720: Così per converso diremo de' Rossi di Parma.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 51: Per la detta mutazion del cielo è mutata la qualità della terra e de l'aria; e dov'era abitata e sana, è oggi disabitata e inferma, e così per converso.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 175: Da noi sempre hanno [i Pisani] el pegno in casa; che non è così per converso.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 479: Siccome voi affermate, l'aria circondata dai gioghi dei monti esser portata in giro dall'asprezza della terra mobile, noi per il converso diciamo ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 124: Onde rivolgendo il discorso, e argomentando per lo converso, qual maraviglia sarà se, ec.