1)
Dizion. 5° Ed. .
ESULA.
Apri Voce completa
pag.409
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ESULA. Definiz: | Sost. femm. Nome d'un'erba caustica e purgativa, del genere degli Euforbj o Titimali; distinta dai Naturalisti nelle diverse specie di Esula maggiore, minore, palustre ec. |
Dall'arabo hesl, Specie di timo con lunghe foglie. ‒ Esempio: | Benciv. Mes.: L'ascebran, cioè esula, è spezie d'erba lattosa; ed è il solutivo de' contadini: e quale è grande, od ha le radice rotonde e grosse, di corteccia spessa e densa e grave, e l'altro è piccolo. | Esempio: | Domen. Plin. 873: Il peplo da gli speziali è detto esula ritonda. | Esempio: | Ricett. fior. 37: L'esula si chiama da' Greci tithymalo: sotto questo nome d'esula s'intendono tre piante, cioè la maggiore, la minore, e la rotonda. Per l'esula maggiore s'intende la pythiusa di Dioscoride, e la scebram maggiore di Mesue; per l'esula minore il tithymalo cyparissia, e la scebram minore; per l'esula rotonda il peplo, le quali piante oggi sono tutte note. Per l'esula scritta assolutamente s'intenda la minore. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1315: Chiamano gli speziali communemente ogni titimalo esula; di cui sono veramente l'istorie, appresso a gli Arabi, assai confuse. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 1316: Crederei più presto che avessero costoro inteso per lo minore titimalo,... quella spezie più per tutto commune, la quale chiamiamo noi esula minore. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 1318: Il ciparissio,... per mio giudicio, non è altro che l'esula minore del commune uso. |
|