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1) Dizion. 5° Ed. .
DIGREDIRE.
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DIGREDIRE.
Definiz: Neutr. Discostarsi dal proprio soggetto del discorso, Far digressione.
Dal lat. digredi. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 777: Ma perchè noi, cioè tu ed io, siamo digressi assai, cioè partiti assai da la materia nostra.
Esempio: Giacomin. Oraz. 57: Di Euripide è detto che... ne le canzoni de' cori troppo digredisce dal soggetto principale.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 213: Senza digredire dalla materia che si tratta, mi si porge qui occasione di conferire all'A. V. S. certo mio concetto.
Esempio: Magal. Lett. At. 197: Permettetemi oggi il digredire forse un po' più dell'onesto dal rigore del nostro primario istituto.
Definiz: § I. E assolutam. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Ma perchè sem digressi assai, ritorci Gli occhi oramai verso la dritta strada (qui in locuz. figur.).
Esempio: Speron. Op. 4, 454: Lasciando la narrazion cominciata, ed interrompendola con questo verso, ha occasione di digredire, e parlar di essi Troiani allegri.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 12: Che pregiudica a noi.... digredire ora, per non perder quelle notizie che forse, lasciate, l'incontrata occasione un'altra volta non ci si presenterebbe?
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 15: Non voglio per ora digredir più sopra di questo particolare.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 434: A bella posta [T. Livio] digredisce nella questione.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 96: Ma per tornare onde digredimmo, più gli uomini hanno a dolersi di sè, che del proprio o dell'altrui paese.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 182: Ma giacchè tant'oltre sono digredito col mio discorso, ec.
Esempio: Tocc. Lett. 119: Ma forse troppo (ora me ne accorgo) mi sono io qui digredito.
Definiz: § II. Term. degli Astronomi. Andare scostandosi, allontanandosi, da un dato astro o punto. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 186: Che vuol fare il Sarsi del moto intorno al Sole in una figura ovale per far digredir la cometa una quarta?
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 48: La cometa,... separandosi nel principio dal Sole, da quello digredì sino a certo termine, e poi cominciò a ravvicinarsegli.
Esempio: E Guiducc. Disc. Com. appr.: La tangente dell'orbe della stella [cometa] che digredisce.
Esempio: Marchett. Nat. Comet. 83: La cometa.... alle volte digredisce eziandio verso mezzo giorno, talora verso settentrione.