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1) Dizion. 5° Ed. .
INDURARE.
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INDURARE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. indurarsi Addivenire, Farsi, duro, sodo.
Lat. indurare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 70 t.: E poi sta al sole, ed indurano alquanto queste gocciole de la rugiada, ciascuna secondo ch'elle sono, non tanto ch'ella sia compiuta di fermeza; poi quando sono cavate.... elli indurano.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 37: Avvegnachè le piante si formino e crescano del nutrimentale umido, impertanto la parte, alla quale si dee aggiugnere, in processo di tempo indura tanto che non si può stendere, e, allora sta fermo il crescere in alto, e non sale più innanzi.
Esempio: Dant. Purg. 1: Null'altra pianta, che facesse fronda O indurasse, vi puote aver vita.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 123: Quanto più le biascicava e rugrumava (le castagne secche), più induravano.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 26: Quive non può durare se non giunchi; altre piante che frondisceno e che indurano, no; ed assegna la cagione.
Esempio: Biring. Pirotecn. 547: Pestansi in polvere [i pezzi di gesso] e da poi si stacciano: ma non più però, che quella sola quantità che adoprar volete, o per formare, o per murare, overo per incrostare qualche cosa che allora s'impasta, perchè indurato ch'egli sia, a nessuna delle sopradette cose è buono.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 68: Pende dal mio voler ch'altri.... s'induri in selce, o in molle fonte Si liquefaccia, o vesta irsuta fronte.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 356: L'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni, acciocchè questo tallo, che detto è, per buona consuetudine induri, e rifermisi nella sua rettitudine, sicchè possa fruttificare, e del suo frutto uscire la dolcezza dell'umana felicità.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 193: Dunche, s'i' vivo fatto fummo e polve, Eterno ben sarò, s'induro al foco; Da tale oro e non ferro son percosso.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 67: Così.... sopiti ardori D'occhi nascosi distemprar quel gelo Che s'indurava al cor più che diamante, E di nemica ella divenne amante.
Definiz: § II. Detto poeticam. di acqua, vale Agghiacciarsi, Gelare. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 118: Non potendo lì lo sole, portandosi lì l'acqua, indurerebbesi e farebbesi ghiaccio.
Esempio: Marchett. Lucrez. 388: Del ghiaccio la gran forza e 'l grande Indurarsi dell'acqua.
Definiz: § III. E per Addivenire insensibile, non compassionevole, ed altresì aspro, intrattabile. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 188: Egli (lo struzzo) indura a' suoi figliuoli, come se non fussino suoi.
Esempio: Petr. Rim. 1, 86: Onde come nel cor m'induro, e' nnaspro, Così nel mio parlar voglio esser aspro.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 6, 6: Ma tanta del suo petto è la freddezza Che infiammarla non può tratto cortese, O pregio di virtute, o di natura, Che più sempre s'intorsa e più s'indura.
Esempio: Manfred. Rim. 48: Amor che l'alme annoda.... Qual ministro crudel.... Suo dritto usando e ai prieghi altrui s'indura, Nel mirar queste due ec.
Definiz: § IV. Indurarsi, vale anche, Assuefarsi alle fatiche, a' disagi, e simili; ma è maniera poetica. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 72: Sotto l'armi ha speme d'indurarsi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 40: Fra la polve di Marte e le vicende Ti sfida (o Morte) il forte, che ne' rischi indura.
Definiz: § V. E per Ostinarsi. –
Esempio: Sacch. Rim. 25: Chè dietro al buono stato il reo vedere È peggio, che chi al mal sempre s'indura.
Esempio: Fior. Virt. 59: Come più à l'avaro, più indura il suo cuore nell'avarizia.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 20: Poichè ritrosa Sì la tua mente nel suo mal s'indura, Che nè la stanca età, nè la pietosa Voglia, nè i preghi miei, nè il pianto cura, Ti spiegherò più oltre ec.
Definiz: § VI. E per Ostinarsi nel peccato, nel vizio, nell'errore, Divenire incorreggibile, insensibile ai rimorsi della coscienza, e simili. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 72: Venendo a morte in vecchiezza, subitamente indurò, e perdè ogni devozione.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 255: Se hai figliuoli, cioè carnali, o spirituali, ammaestragli e riprendigli mentre che sono fanciulli, e correggi il figliuolo piccolo, sicchè poi crescendo non induri e non ti creda, sicchè tu non sia cagione della sua mala vita.
Esempio: Savonar. Pred. 4: Quanto più miracoli ed opere di Cristo vedevano, tanto più induravano.
Esempio: E Savonar. Pred. 14: La pietra dura significa il peccato; perchè fa indurare el peccatore.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 139: Il dirsi che Dio indura il cuore de' cattivi, è un dire che egli permette che loro s'induri, e non lo impedisce.
Definiz: § VII. E per Persistere. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 427: La seconda cagione si era, perchè in Aganoa i Luterani avean combattuto ad ogni potere contra la chiamata de' pontificj al colloquio di Vormazia, indurando in ricercar quello stesso che aveano patteggiato col Londese in Francfort.
Definiz: § VIII. E per Assuefarsi, Far l'abito. –
Esempio: Bocc. Lett. 22: Nelle quali cose essendo indurato, e callo avendo fatto, con molto meno di fatica le cose traverse vegnenti riceve e porta.
Definiz: § IX. E per Addivenire più forte, più fermo, Avvalorarsi, Fortificarsi. –
Esempio: Giamb. Oros. 157: Tra loro commessa battaglia, avvegnachè quelli d'Atena avessero via maiore numero di cavalieri, per la forza de' cavalieri di Filippo fuoro vinti, perchè per lungo uso era la loro virtude indurata.
Definiz: § X. Detto di battaglia, trovasi per Divenire aspra, crudele, Incrudelire. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 426: Intanto indurando la battaglia, Menelao, Menesteo.... faccendo con loro schiere assalto contra a' Troiani, elli li cacciarono dal campo.
Definiz: § XI. Att. Far duro, o più duro, Assodare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 6: Per la qual cagione questo vento fortifica e indura e rompe quelle cose, che manifestamente scorrono.
Esempio: Libr. Mascalc. F. R. 53: Quando vuoli indurare l'unghie, subradi l'unghie e metti l'unguento.
Esempio: Petr. Rim. 2, 258: L'orsa.... Rode sè dentro, e i denti e l'unghie indura (qui allegoricamente).
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 819: L'acqua dell'Elsa indura la pallia apponendovi la groma de la pietra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 15: Manda un liquor, che chi si bagna d'esso Tre volte il corpo in tal modo l'indura, Che dal ferro e dal fuoco l'assicura.
Definiz: § XII. Poeticam., riferito ad acque, fiumi, e simili, vale Agghiacciare, Gelare. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 161: Travagliali sempre [le api].... In turar con grand'arte ad uno ad uno I fori e le fessure, donde il sole Aspirar possa vapor caldi, o 'l vento Il freddo boreal che l'onda indura.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 34: Sì come soglion là vicino al polo, S'avvien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure, Correr sul Ren le villanelle a stuolo Con lunghi strisci, e sdrucciolar secure; Tal ei ne vien ec.
Esempio: E Tass. Rim. 4, 1, 1: Ove degg'io cercarti? ove s'accende La negra turba al raggio estivo e tinge? O dove i fiumi stringe, E le paludi e i mari il ghiaccio indura?
Definiz: § XIII. E per Fortificare, Afforzare, Rendere resistente alle fatiche, ai disagi, e simili. –
Esempio: Giamb. Vegez. 9: È d'animo semplice, e di vile cibo contento, e ad ogni fatica sostenere ha indurate le membra.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 242: Debbono esser questi esercizj tripartiti. L'uno per indurare il corpo e farlo atto a' disagj, e più veloce e più destro: l'altro ec.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 247: Non basta a far buoni eserciti avere indurati gli uomini, fattili gagliardi, veloci e destri, che bisogna ancora ec.
Esempio: Car. Eneid. 9, 944: A l'onde, al gelo Noi gl'induriamo e gl'incallimo in prima.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 40: Tenera ancor con pargoletta destra Strinse e lentò d'un corridore il morso: Trattò l'asta e la spada, ed in palestra Indurò i membri, ed allenogli al corso.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 371: Era costume d'alcune antiche nazioni, e de' Celti particolarmente.... di lavare i bambini nel fiume per indurargli contra il freddo.
Definiz: § XIV. E per Rendere duro, insensibile. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 62: Solo chi segue ciò che piace è saggio, E in sua stagion degli anni il frutto coglie. Questo grida natura: or dunque voi Indurerete l'alma a i detti suoi?
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 271: In ciò pur troppo (nell'aver compassione al prossimo) avvien che manchino i ricchi, a' quali indura le viscere quell'affluenza medesima, che di ragione le avrebbe ad intenerire.
Definiz: § XV. E per Rendere ostinato nel peccato, nel vizio, nell'errore. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 74: La malizia ostinata, indurandogli nel peccato, viziosamente non gli ritenga.
Esempio: Fior. Virt. 64: Della correzione si legge nelle storie della Bibbia, ch'essendo Faraone molto ammunito per Moisè, che dovesse lasciare il popolo di Iddio, il quale egli tenea per suoi servi, e ch'egli si convertisse a lui, indurò sì il suo cuore, che per cosa del mondo non si volle convertire nè commoversi a farlo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 4: Il peccato, rinforzando l'abito cattivo, indura sempre anche più la volontà nel suo male.
Definiz: § XVI. Detto di Dio, è maniera scritturale, e significa Permettere che Dio fa che il peccatore patisca gli effetti della sua ostinazione. –
Esempio: Savonar. Pred. 13: O Signore,... se' tu quello che induri lo uomo al peccato?
Esempio: Segner. Mann. giugn. 4, 3: Quando noi sentiamo dire, che Iddio indura il cuore di uno, come indurò quello di Faraone, ec.
Esempio: E Segner. Mann. appr.: Questi vocaboli d'indurare, di assordire, di accecare, rispetto a Dio non han senso positivo,... ma l'hanno sol negativo.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 139: Il dirsi che Dio indura il cuore dei cattivi, è un dire che egli permette che loro s'induri, e non lo impedisce.
Definiz: § XVII. Detto di cibo, e riferito a ventre, vale Renderlo stitico, Costiparlo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 264: Sono [le ghiande] alla digestion contrarie, e indurano il ventre.
Definiz: § XVIII. Indurare la maniera, dicesi dai pittori per Rendere duro, secco, il modo di dipingere. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 319: Fu nondimeno conosciuto l'error suo di non aver mai voluto ritrar dal vivo, o colorire, nè altro fare che imitare statue e poche altre cose che gli avevano fatto in tal modo indurare ed insecchire la maniera, che non se la potea levar da dosso.
Definiz: § XIX. Indurare, riferito a battaglia, trovasi per Sostenere gagliardamente. –
Esempio: Vill. M. 134: Lasciando l'insegne nel mezzo, ed egli dinanzi con li più eletti cavalieri indurando la battaglia, messer Piero fe' a dugento cavalieri fedire i nimici per costa.