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Dizion. 5° Ed. .
LAMBRUSCA
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LAMBRUSCA. Definiz: | Sost. femm. Sorta di uva, detta comunemente Colore, ed anche Abrostine; e prendesi pure per Il vitigno che la produce. |
Dal lat. labrusca. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 163: Anche sono arbori, i quali hanno viti, le quali in niun tempo si potano, come quelle che fanno le lambrusche, che sono viti salvatiche, che mai potar non si sogliono, o vero le viti dimestiche che con le pertiche solamente di secchezza si purgano. |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 21: O non l'ho io (la vigna), disse, nel tal loco? Quale? replicò Pippetto; quella dove son su quelle due viti di lambrusca? oh oh che vigna! |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 606: Dalle quali piante nasce, come affermano costoro, il pepe tondo in grappoletti simili a quelli della lambrusca, ma più
pieni di granella. | Esempio: | Soder. Coltiv. 86: Secca ancora all'ombra i fiori della vite lambrusca, e sfogliati e tritatigli bene, mettigli in un vaso nuovo. |
Esempio: | Segner. Pred. 61: Chi ha vera fame,... quasi uve celebrate d'Engaddi, raccoglierà le lambrusche infami di Galgala. |
Definiz: | § E per Il vino che si fa con l'uva lambrusca. – |
Esempio: | Mont. Feron. 3, 409: Rècavi e pomi e grappoli, che salvi Dal morso abbiam dell'aspro verno, e un nappo Di soave lambrusca. |
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