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Dizion. 5° Ed. .
DIESIS ed anche DIESI.
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pag.278
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DIESIS ed anche DIESI. Definiz: | Sost. masc. Term. di Musica. Accidente musicale che, apposto a una nota, l'accresce di un semituono minore; sebbene anticamente, secondo i diversi sistemi musicali, l'accrescesse di un terzo o di un quarto di tuono: e dicesi così anche La figura che lo rappresenta, composta di due lineette tagliate un po' diagonalmente da altre due. |
Dal lat. diesis, e questo dal grec. διεσίς δίεσις, che vale Trasmissione. – Esempio: | Don. Tratt. Enarm. 292: Essendo quei diesis tanto vicini all'unisono, e tanto lontani dalle musiche naturali e comuni, non muovono efficacemente il senso. | Esempio: | E Don. Comp. Music. 35: Segnare li quattro diesi, non avanti a ciascuna nota, ma una volta sola nel principio della cantilena. | Esempio: | Bart. D. Suon. 230: Partendosi il tuono in due semituoni, l'un maggiore che è l'apotome de' Greci, e l'altro minore ch'è il diesis. | Esempio: | Magal. Lett. At. 584: Come diversamente risuona l'istess'aria per diverse canne,... senza perciò variare la minima nota, il minimo diesis. |
Definiz: | § Si usò anche nel genere femminile. – |
Esempio: | Don. Tratt. Enarm. 280: Riuscivano le due diesi più intonabili, con farsi alquanto maggiori. | Esempio: | E Don. Tratt. Enarm. 282: Lo tassò d'aver dispregiato la dottrina degli antichi, ed essersi servito della minima diesi,... che a pena è cantabile. | Esempio: | Martin. G. B. Stor. Music. 1, 92: Introduce [Boezio] Filolao Pitagorico coetaneo di Platone a dividere il tuono in due parti; l'una maggiore della metà nominata apotome, e l'altra minore chiamata diesis, cioè la stessa che noi diciamo semitono minore. |
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