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Dizion. 5° Ed. .
ASCENDENTE.
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ASCENDENTE. Definiz: | Sost. masc. Secondo le dottrine astrologiche degli antichi, è Quel segno dello Zodiaco, o parte di esso, che spunta dall'orizzonte al nascere o al formarsi di checchessia. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 94: Nel celestiale Toro, ascendente della loro natività. |
Esempio: | Cellin. Pros. 370: Di modo che la mia boschereccia poesia canta di quel divinissimo Capricorno, ascendente di Sua Eccellenza, e di quel terragnolo Granchio, ascendente mio. | Esempio: | Dant. E. Astrolab. 97: Volendo adunque per questa via trovare in qual si voglia ora proposta l'ascendente e le altre undici case del cielo, trovisi il grado del sole ec. |
Esempio: | Bellor. Vit. Pitt. 227: Soprastando il Sagittario in cielo, ascendente al natale. |
Esempio: | Manfred. Inst. astron. 18: Dividendo il cielo in dodici parti, che chiamano case celesti, la prima delle quali, che comincia dal detto semicircolo orientale dell'orizzonte, dicesi oroscopo o ascendente. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Franz. M. Lett. IV, 1, 56: Se non fosse la cortesia e gentilezza del nostro messer Benedetto Busino, io sarei mezzo fuor di me. Non vi par egli che io abbia la disgrazia in ascendente? | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 6, 99: Ben ebbe il suo ascendente, quando nacque, Ciascheduna di noi mal fortunato. |
Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 25: Riconoscere [il re] quelle provincie per suo principal patrimonio, e da loro quell'ascendente, che poi avea portato il suo sangue alla successione di tanti regni. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 15: Trasformò, giovine ancora essendo, la casa sua in scuola, in accademia; e con sì felice ascendente ebbe ella il natale. |
Definiz: | § II. Per Influsso. – |
Esempio: | Vill. G. 5: La detta città fu fondata sotto ascendente di tal segno e pianeta, che dà allegrezza. |
Definiz: | § III. E per Alcuna natural disposizione acquistata per influsso de' cieli. – | Esempio: | Car. Lett. var. 2: Non so quale altra vi possa far meglio adempire quell'ascendente che voi dite d'avere, che una gran donna vi deve far diventare una gran cosa. |
Definiz: | § IV. Avere ascendente sopra chicchessia, vale Avere sopra di esso influenza o autorità. – |
Esempio: | Targ. Viagg. I ed. 2, 15: Aveva [il Vescovo] grand'ascendente sopra il governo, anco temporale, di Pisa, non so se come Vicario imperiale, o per qual altro titolo. |
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