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DEITÀ, e poeticam$. DEITADE e DEITATE.
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DEITÀ, e poeticam. DEITADE e DEITATE.
Definiz: Sost. femm. Essenza o Natura divina, Divinità. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 54: Volendo montar noi fin alla deità, pregian meno ch'un ribaldo?
Esempio: Nov. ant. B. 82: Pensossi, che divolgarizzar la scienzia, si era menomar la deitade.
Esempio: Bocc. Lett. 285: Molti furono, che lui dissono essere mago, la sua deità negando in tutto.
Esempio: E Bocc. Rim. 128: La quale tante fiate, Quante io veggio onde, tante son costretta Di mio padre onorar la deitate.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 149: Cominciò a parlare tanto altamente della deità e dell'incarnazion del Verbo.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1152: A contemplar quel grazioso aspetto Ch'ardore e deità raggiava intorno.
Esempio: E Car. Comm. 13: Mentre gli Dei gli usarono per cibo, non fu lecito a gli uomini d'averne; ma poi che quella lor deità mancò, cominciarono a trovarsi, ec.
Definiz: § I. E per Potenza divina. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 30: Non l'arebbe.... difeso, Nè per sua deità, o forza o arte, Tanto si tien di Sansonetto offeso Orlando.
Definiz: § II. E per La divinità, Iddio. –
Esempio: Panzier. Cant. sp. 1: Speculando tua umilitade, Forza nè senno non par, ma difetto, La deità vestire umanitade.
Esempio: E Panzier. Cant. sp. 3: Unisco tre persone In una deitade.
Esempio: Dant. Inf. 11: Puossi far forza nella Deitade, Col cor negando e bestemmiando quella, E spregiando natura e sua bontade.
Esempio: E Dant. Conv. 126: Questo quieto e pacifico cielo è lo luogo di quella Somma Deità che sè sola compiutamente vede.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 87 t.: Evidentemente in questi nostri travaglj è stata la deità favorevole a' Romani.
Definiz: § III. E per Alcuna particolare divinità, specialmente mitologica. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Che partorir letizia in su la lieta Delfica deità dovria la fronda Peneia.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 67: Giunta [Armida] agli alberghi suoi, chiamò trecento, Con lingua orrenda, deità d'Averno.
Esempio: Guar. Past. fid. Prol.: Tempio di pace, Ove novella deità s'adori.
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 118: Giove locato era presso a trenta altre deitadi.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 253: Nella parte opposta, nell'uno e l'altro spazio attorno al finestrone, fece vedere due femmine figurate per due Deità.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 23: Voi, Deità protettrici, a questo impero Conservate Artaserse.
Esempio: Pindem. Poes. 444: O cupe valli, o monti ermi e silvestri Pieni di Deitade, o balze, o grotte Distruggitrici di pensier terrestri.
Esempio: Giord. Op. 1, 355: Con quai mezzi la mente umana purificata si facesse possibile di congiugnersi degnamente colle deità.