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1) Dizion. 3° Ed. .
BUCCIA
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BUCCIA.
Definiz: Parte superficiale delle piante, e degli alberi, e frutti, che serve loro quasi per pelle: scorza. Lat. cortex.
Esempio: Dan. Inf. 19. Qual suole il fiammeggiar delle cose unte Muoversi pur su per l'estrema buccia.
Definiz: §. Per la parte esteriore delle frutte.
Esempio: All. In un cortil rosicchiando una buccia.
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 263. Nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo.
Esempio: E Sagg. Nat. Esp. 268. Ed i pistacchi, fatti loro ingoiar colla buccia.
Definiz: §. Per la Pelle degli animali.
Esempio: Lab. num. 198. Col vetro radendo le gote, e del collo assottigliando la buccia.
Esempio: Dan. Purg. 23. Non credo, che così a buccia estrema Erisitón si fosse fatto secco Per digiunare.
Esempio: Ovv. Met. Sert. Pulce, ec. la sua buccia, quando ell'è piena di sangue.
Definiz: §. In proverb. Tutti d'una buccia, e d'un sapore: cioè D'una medesima qualità. Lat. eiusdem notae, eiusdem farinae.
Definiz: §. E dicesi anche Esser tutti d'una buccia senz'altro aggiunto, e vale lo stesso.
Esempio: Fir. Nov. 4. 229. Come se io non avessi mille volte udito dire, che son tutti d'una buccia.
Definiz: §. Riandare le bucce, e riveder le bucce: vale Riandare, rifrustar le cose vecchie.