Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CRESENTINA.
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CRESENTINA.
Definiz: Sost. femm. Così si disse Una fetta di pane arrostita, condita con olio o burro, sale, pepe e simili. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 80: Egli è più ghiotto sei volte, e più sano, Che non son d'olio o burro cresentine.
Esempio: E Grazz. Pros. 362: Non manicaste mai meglio; un sapore che ne va il bianco dell'occhio, un odore da far risuscitare i morti; cotalchè gli è più ghiotto sei volte e più sano, che le cresentine di olio o di burro.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 78: Mangiar sempre volendo a crepapelle, S'empì di cresentine e mortadelle.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 23: S'io ne son degno (del canchero), almen vengami presto, Ch'io gusti anch'io di questa cresentina (qui scherzevolm. e figuratam.).
Esempio: Magal. Operett. var. 338: Avventarsi a una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella d'una beccaccia, con tutta la spezieria che vi sta riposta.