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Dizion. 5° Ed. .
CONTINUANZA.
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CONTINUANZA. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto del continuare, che oggi più comunemente dicesi Continuazione. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 298: Avicenna dice, che la continuanza del mangiar l'aneto addebolisce la vista. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 234: Infino a tanto che elle (le maniere tenute fin allora), o per troppa continuanza o per altra cagione non ci divenisser noiose, quelle non giudico da mutare. |
Esempio: | Guglielm. Piag. Chir. volg. 33: Se per la continuanza di questa cura queste adunanze [scrofolose, carnose, ec.] si risolvano, bene si è. | Esempio: | Cerch. V. Oraz. I, 6, 167: Per riconfermare nella sua discendenza la continuanza di quel vivo affetto che era tra di loro. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 1, 1, 27: Fin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi miracoli, che per l'universo si scuoprono; per modo che avendone fatto l'abito, e perduto con l'uso un certo stupore, e sì fatticisi per la continuanza di soverchio dimestici,... ci par dovere di capirgli, ec. |
Definiz: | § I. Vale anche Il perdurare di checchessia o in checchessia; Perseveranza, Assiduità. – |
Esempio: | Dant. Conv. 197: Dico poi disiosamente, a dare a intendere la sua continuanza [dell'amore] e 'l suo fervore. | Esempio: | Bibb. 2, 353 t.: Migliore è el ladro, che la continuanza dell'uomo bugiardo. |
Definiz: | § II. Per Seguito. – | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 2, 311: Nella prima [parte] contiene la continuanza del decimottavo capitolo. |
Definiz: | § III. Detto d'una serie qualsiasi di cose, Successione ordinata, Connessione. – | Esempio: | Salv. Comm. Poet. Arist. 386: Le quali cose tutte ho io fatte per coloro, che sopra il puro testo amino di vedere la dichiarazione del comento; il quale, quanto per me si è potuto, non solamente allarga, come s'è detto, le materie, ed i concetti, ma mostra delle parole e la disposizione, e la continuanza, e 'l valore. |
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