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1) Dizion. 5° Ed. .
DIASTOLE.
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DIASTOLE.
Definiz: Sost. femm. Term. di Medicina. Dilatazione del cuore o delle arterie nel momento in cui il sangue penetra nelle loro cavità; contrario di Sistole.
Dal lat. diastole, e questo dal grec. διαστολή. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr.: Siccome nella sistole il cuore si ristrigne, così nella diastole s'allarga.
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 239: E qual maraviglia dunque se molti riveggono ogni mattina i moti della sistole e della diastole, che sono indizj infallibili della simetria della vita?
Esempio: Bart. D. Suon. 232: Ma quanto si è al battere dell'arteria, ch'è la sua diastole, oggidì se ne filosofa per evidenza troppo altramente.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 399: Diastole; voce greca che significa dilatazione e distensione, e a diverse cose si attribuisce. Comunemente si dice del moto del cuore, la quale altro non è che un ritorno al naturale suo stato.
Esempio: Cocch. Asclep. C. 3: Galeno sconnesse totalmente la perspirazione occulta al senso dalla respirazione polmonare, supponendo che ella non fosse altro che un'attrazione ed espulsione d'aria per la cute per mezzo dell'arterie, le quali nella loro dilatazione o diastole la ricevano con qualche somiglianza alla inspirazione de' polmoni, e nella contrazione o sistole la rimandino fuori insieme coll'esalazioni fuliginose dei caldi umori.
Esempio: Spallanz. Fenom. Circol. 39: Il cuore, per non sentir più l'impaccio de' suoi invoglj, sollevasi vieppiù nella diastole.
Definiz: § Term. di Grammatica. Figura per la quale una sillaba breve si fa lunga nel verbo greco e latino.