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1) Dizion. 5° Ed. .
INESTINGUIBILE.
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INESTINGUIBILE.
Definiz: Add. Non estinguibile, Che non può essere estinto, Che mai non si estingue o si spenge; detto più che altro di cosa che arda, di fuoco, od incendio.
Lat. inexstinguibilis. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 142: Veggiamo che 'l fuoco di questa vita consuma e arde ciò che riceve, ma quel di là sempre tormenta e mai non consuma, e però per le scritture si chiama fuoco inestinguibile, non solamente perchè mai non si spegne, ma eziandio perchè ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 54: Dunque si debbe il cavalier far piazza, Giri ove vuol l'inestinguibil lampa.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 62: Poi tutto il cielo a' grandi incendj è poco, Atro sonante, inestinguibil foco.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 215: Perchè possano questi tali quell'inestinguibil fuoco scampare, e le tenebre esteriori, e il verme, che mai non muore.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Imit. Crist. 196: Tutti [i Santi sono] trasformati nella dilezione di Dio, e niuno li può rimuovere nè proibire; imperocchè ardono di fuoco di carità inestinguibile.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 21: Io non porto insidie, ma come umile amante, col cuore acceso di fiamma inestinguibile.... cerco, mediante la tua pace, di ritrovar lei.
Esempio: E Bocc. Amet. 16: Nè prima di questo si prese il giovane guardia, che amore inestinguibile nella calda mente prese eterne forze.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 2, 438: Non deono adunque gli uomini esser molto correnti a prender moglie;... che per lo strabocchevolmente gittarsi a prender qualunque femmina, l'uomo si reca in casa fuoco inestinguibile, e battaglia senza tregua.
Esempio: Guarin. Past. fid. 4, 3: Tu sol ne traesti Le faville onde è nato L'incendio inestinguibile e mortale.
Definiz: § II. Per estensione, e in modo iperbolico, detto di camino inestinguibile, o di altra cosa simile, vale In cui sta quasi sempre acceso il fuoco, Che non è quasi mai spento. –
Esempio: Targ. Viagg. I ed. 6, 58, I ed.: Soprattutto la sala col gran cammino inestinguibile, dovrebbe restare nel mezzo delle camere, affinchè quel gran fuoco purghi l'aria anche di esse.
Esempio: E Targ. Viagg. I ed. 9, 109: Non meno necessarj e salubri sono in Maremma d'estate questi cammini inestinguibili, poichè se non altro, sono necessarj la sera per darsi una fiammata.
Definiz: § III. Figuratam., detto di sete inestinguibile, arsione inestinguibile, e simili, vale Che non si può cacciare o toglier via bevendo, o per mezzo di bevande. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Conoscevano inestinguibile la accesa arsura del petto e inestinguibilmente la trattavano.
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto di cose, o qualità, sia morali, sia ideali, di passioni, e simili, vale Che non vien meno, Che non finisce, Perenne, Duraturo, e simili. –
Esempio: Tass. Rim. 4, 1, 97: Chè se moglie e germana Offrì chioma votiva, Ch'ornò il ciel di faville, Voti vostri ben mille, Passando ove sua luce appena arriva, Ardon nel primo cielo Anzi il gran sol d'inestinguibil zelo.
Esempio: Salvin. Odiss. 83: Poichè sedai de i Dei eterni l'ira, Tomba cavai a Agammenone, a fine Che sia inestinguibile la fama.
Esempio: Manz. Poes. 858: Segno d'immensa invidia E di pietà profonda, D'inestinguibil odio E d'indomato amor.
Esempio: Capp. Longob. 57: Io per me credo molto alla potenza inestinguibile della razza nelle qualità dei popoli; e credo l'etnologia essere base all'istoria.
Esempio: E Capp. Longob. 79: L'idea romana, la quale rimase inestinguibile tra di noi, ebbe alimento perenne da quegli avanzi delle istituzioni romane che non mai furono trasformati dalle istituzioni barbariche.
Definiz: § V. Detto poeticam. dell'anima anima inestinguibile , o dello spirito spirito inestinguibile, vale Immortale. –
Esempio: Pindem. Poes. 365: L'idea D'un'alma inestinguibile che ha in petto, Perder mai non potè, nè il suo Fattore Dimenticando, non sentir se stesso.
Definiz: § VI. Pure poeticam. detto di riso riso inestinguibile, vale Molto prolungato, Che quasi non termina più. –
Esempio: Pindem. Poes. 141: I plausi Col riso inestinguibile, che alzossi, Volan confusi, e degli alberghi d'oro Le pareti n'echeggiano e le volte.