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CIOCCA.
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CIOCCA.
Definiz: Sost. femm. Riunione di foglie, di fiori o di frutte, aggruppati insieme nel medesimo stelo o ramoscello; ed anche il Ramoscello stesso così rivestito.
Sembra analogo al lat. floccus. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Cogli una ciocca di ramerino, e mangiala a digiuno.
Esempio: Vit. S. Anton.: Offerio all'altare una ciocca di dattili (datteri).
Esempio: Med. L. Beon. 3, 145: Sappi, ch'egli è il mio Lupicin Tedaldi, C'ha in capo quella ciocca di finocchio.
Esempio: Ross. P. Sveton. 229: Piacque a Livia di nutrire e di allevare quella gallina, e di piantare quella ciocca d'alloro.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 112: Cogliesi [il finocchio] nell'autunno, quando si veggono bene ingiallite le ciocche, e sodi i suoi granelli.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 113: Delle ciocche di finocchio, così domestico come salvatico, se ne fanno più conserve, così in mele come in zucchero.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 163: Andò [il tabernacolo della Madonna dell'Impruneta] alla chiesa maggiore,... con detta ciocca d'ulivo in sulla spalla.
Definiz: § I. E per Grosso grappolo d'uva. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 9, 70: O dolcissima Nina.... Più d'una ciocca d'uva moscadella.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 63: L'uva annegrisce in su la spessa ciocca.
Definiz: § II. Trovasi anche detto per estensione di Tutti insieme i rami del pino, del cipresso, e altri simili alberi, per essere assai aggruppati e raccolti tra di sè. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 78: Alzò la spada, e tagliogli [al pino] il cimiere, E fece giù la ciocca cader presto.
Definiz: § III. Ciocca, vale anche Gruppo, Fiocco, di capelli o di peli. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Io avea già i capelli in mano avvolti, E tratti glien avea più d'una ciocca.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 296: La donna cautamente guardò la ciocca della barba che tratta gli avea.
Esempio: E Bocc. Amet. 9 t.: I biondi capelli con vezzose ciocche sparti sopra le candide spalle.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 2: Le fanno corona d'intorno a' capegli in vezzose ciocche ristretti.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 81: Con cipria polve in sull'aurate ciocche Il moderno zerbin par Cipriano.
Esempio: Giacomell. Carit. 13: Unta aveva la chioma, e le ciocche de' capelli spiravano unguenti.
Definiz: § IV. A ciocche, aggiunto di Viola viola a ciocche o Violo violo a ciocche, serve a denotare una Specie di viola che ha molti fiori raccolti nel medesimo stelo, ed è di varj colori: più comunemente dicesi, in modo congiunto, Violacciocca, e Violacciocco. –
Esempio: Car. Long. 28: È pieno di rose e di giglj, di giacinti, di viole mammole, e d'ogni sorta di viuole a ciocche.
Esempio: Dav. Colt. 530: Semina viuole a ciocche, e tutti gli erbaggi.
Esempio: Targ. Viagg. I ed., 5, 119: Nella commettitura delle pietre delle torri nasce in copia grandissima una specie di viola a ciocche salvatica.
Definiz: § V. A ciocca a ciocca, ed anche A ciocche a ciocche, posto avverbialm., vale Una ciocca dopo l'altra. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 34: E si pon l'ugna in su i capelli bianchi, E se li va strappando a ciocche a ciocche.
Definiz: § VI. A ciocche, posto avverbialm. e detto di frutti, vale Raccolti, Aggruppati in ciocche. –
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 181: In questi paesi [nascono ancora] frutti e frutte sì belle, che producendosi a ciocche sopra i rami del suo albero, fanno una bella e vaga apparenza.
Definiz: § VII. A ciocche, e A ciocche a ciocche, usato figuratam., vale In gran copia, In buon numero, e anche Molti insieme. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 54: Lucifero.... trangugiava a ciocche L'anime, che piovean, de' Saracini.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 13: Spesso per una grande allegrezza noi veggiamo venir giù le lagrime a ciocche.
Esempio: Soldan. Sat. 54: Queste conclusion si tiran dreto Poscia l'esorbitanze a ciocche a ciocche.