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1) Dizion. 5° Ed. .
FLEBOTOMIA, coll'accento sull'i.
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Dizion. 3 ° Ed.
FLEBOTOMIA, coll'accento sull'i.
Definiz: Sost. femm. Term. della Medicina. Apertura che con una lancetta si fa ad una vena per cavarne sangue; Salasso, Cavata di sangue: ma è voce oggi di raro uso.
Dal lat. barbaro phlebotomia, e questo dal grec. φλεβοτομία. –
Esempio: Benciv. Ras.: Sì si faccia flebotomia della vena del fegato.
Esempio: Red. Cons. 1, 144: Per vincere dunque l'infiammazione dell'occhio, opportunissime sono state le iterate e reiterate flebotomie.
Esempio: E Red. Cons. 2, 54: In altri, e particolarmente ne' deliranti, allargando la mano con le piene flebotomie.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 198: Rifacendoci adunque dalla flebotomia, o sia cavata di sangue, è notorio, ec.
Esempio: Mei Metod. Cur. trad. 326: Le frequenti picciole flebotomie sono il mezzo più pronto, più efficace, per correggere il sangue, e per curare la cacochimia.