Lessicografia della Crusca in rete

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DAMO.
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Definiz: Sost. masc. Chi fa all'amore con una fanciulla per isposarla, Amante; ma è voce popolare,
cavata dal femminile Dama. –
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 133: La voce damo, sebbene non antichissima, pure si legge nelle Rime di Lorenzo de' Medici.... Siccome le amate giovani furon chiamate da' Latini dominae, e da' nostri anticamente donne e poi dame,... esse vollero contraccambiare un tale onore fatto da' loro amanti col chiamargli all'incontro dami, cioè loro signori o donni; e che di poi la voce damo si fece tra noi comune.... Che i nostri più antichi scrittori usassero la voce damo non lo credo.
Esempio: Med. L. Canz. ball. 2 t.: In questa bella grillanda Ben saprà chi gliele manda: El suo damo sì pulito.
Esempio: Poliz. Rim. C. 197: Non è degno vedere i tuo' begli occhi, Massime avendo tu tanti bei dami.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 12: Vedi quei villanelli che lor dami Le seguon colle cetere.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 12: Il Ciel me ne deliberi! Ch'arei a far d'un damo sì piccino?
Esempio: Baldov. Lament. 107: De' dami tu vuoi quattro per tasca.