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1) Dizion. 5° Ed. .
INCORDATO.
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INCORDATO.
Definiz: Partic. pass. di Incordare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Aggiunto di strumento musicale, vale Fornito di corde, Messo in corde, Che ha le corde. –
Esempio: Alam. A. Rim. 83: Dimmi.... E perchè son le viole incordate?
Definiz: § II. Incordato, detto così di persona, come di animali, vale pure Che ha l'incordatura, Affetto da incordatura. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 106: Ferito a 'nganno fu da un suo servo D'una saetta, e quivi cadde in terra, La carne fredda, e 'ncordato ogni nervo.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 37: Non era però da maravigliare se 'l detto cavallo era incordato, perocchè gli dava spesso a rodere sermenti per paglia, e ghiande per biada.
Esempio: Poliz. Pros. 51: E' par che sia un poco incordato (il fanciullo), chè con fatica volge il collo.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 155 t.: Dassene un denaio (dell'assa fetida) in pillole a chi è incordato, e a chi non può piegare il collo nè a dietro nè nanzi.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 327: O ecco le donne; via andianne: oh che incordate!
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 392: Or veggo brevi E presti passi: una, incordata i nervi, Va lenta e sopra sè; ec.
Definiz: § IV. In forza di Sost., si usò per Incordatura, cioè Contrazione morbosa più che altro dei muscoli del collo. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 28: Mettesi [l'olio di rovistico] negl'impiastri da rintenerire, e giova all'incordato, alla squinanzia, ec.
Esempio: E Montig. Dioscor. volg. 30: Giova [l'olio metopio] al freddo della remission della febbre ed all'incordato.