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1) Dizion. 5° Ed. .
INGLUVIE.
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INGLUVIE.
Definiz: Sost. femm. Il gozzo degli uccelli.
Dal lat. ingluvies. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 241: Avendo fabbricato e raccolto la gran madre in costui tutto in un sacco, dirò così, ventricolare, l'ingluvie e il bulbo glanduloso, che ec.
Definiz: § Figuratam., per Golosità, Avidità disordinata di cibo, riferito anche al ventre; ma è voce oggi di raro uso. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 12, 4: La 'ngluvie del ventre provoca la lussuria.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. appr.: La 'ngluvie del ventre ogni buona operazione risolve e disfà.
Esempio: Soldan. Sat. 195: Anzi sua ingluvie è tanto disonesta, Che l'altr'uom vivo vivo si trangugia Coll'inaudite usure a chi gli presta (qui in locuz. figur.).
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 3: Diavoli i maghi son che stregan cuori..., Qual per superbia ontosa ed alterezza, Qual per ingorda ingluvie di sapori, Qual ec.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 80: Ohimè, fareste a diluviare con l'istessa ingluvie.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 517: Ingluvie, voce lat. ingluvies, da inglubere, ingoiare, ingollare, quasi ingoiare, cacciare in gola.