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1) Dizion. 5° Ed. .
DENOMINATO.
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DENOMINATO.
Definiz: Partic. pass. di Denominare.
Lat. denominatus.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 49: Dovrebbe farsi una frazione denominata dal doppio dell'intera radice fino allora trovata.
Esempio: E Grand. Risp. apolog. 259: Le ordinate sono come le potestà delle tagliate nella tangente del vertice, denominate da tutti i numeri pari.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Designato con un dato nome, Chiamato, Nominato, ed altresì Che ha preso un dato nome. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 116: Vidi e riconobbi il già detto colle, famoso molto per la bellezza dell'alto tugurio che in esso si vede, denominato da quel gran bifolco Africano rettore di tanti armenti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 40, 2: Con questo termine [Correnti] si trovano denominati alcuni ornamenti dorici, detti triglifi.
Definiz: § II. E in forza di Sost., si disse nel linguaggio degli antichi aritmetici, Quel numero che oggi chiamasi Numeratore. –
Esempio: Abbac. P. Regol. 12: Ogni rotto si scrive con due numeri: il minore sta sopra la verga (la linea), e chiamasi denominato.
Esempio: E Abbac. P. Regol. appr.: Se vuoli multiplicare rotto via rotto, multiplica li denominati l'uno contr'all'altro.