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LIMOSINA, e talora anche LEMOSINA.
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LIMOSINA, e talora anche LEMOSINA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Elemosina, di cui sono aferesi popolari. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 237: Guardati da coloro Che lemosina loro Panno palesemente.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 270: Acciocchè le tue lemosine e le tue buone opere non fussero perdute, nè mortificate.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 234: Si diedero ad andar la limosina addomandando.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 316: Facesse per lui dir delle messe e delle orazioni, e fare delle limosine.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 321: Fatto che Bertino ebbe questa cortese lemosina, disse: ec.
Esempio: Segner. Pred. 503: Tante limosine non le frutterebbono niente?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 492: O che 'l cappello Mio gli appesenti ov'ei getti 'l quattrino; senza che io gli chiegga la limosina.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 20: Se non bastava il guadagno, trovavansi degl'imprestiti, e per i poveri medesimi le limosine moltiplicavano.
Esempio: Lambr. Elog. 47: Così la limosina non ha da assicurare e far pigro il povero a non provvedere a se stesso; così ec.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Segner. Op. 4, 533: Gli altri, facendo una correzione, non fanno più che una limosina spirituale.
Esempio: Capp. Econ. 413: La società non perde nulla; pare anzi che vi guadagni, dacchè il troppo si versa dove il necessario manca: è una limosina senza merito.
Definiz: § II. Pure figuratam., per La rosa data o ricevuta in elemosina. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 48: Mangiando quelli ladroni la limosina (il pane e il vino) di Santo Francesco, cominciarono a dire insieme: ec.
Definiz: § III. E per Servigio caritatevole reso altrui, Carità. –
Esempio: Poliz. Pros. 52: Raccomandovelo: chè oltre all'interesso del Baccio, farete una gran limosina.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 470: Farete questa limosina.... S. Io verrò, ma.... F. Che ma? Non saperrete intendere il suo male?
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 47: La miglior limosina è l'aiutar ciascuno a render fruttifero quel podere che gli ha dato la natura, dico le mani; e a fargliele impiegare in opere che porgano gloria a Dio e profitto al publico.
Definiz: § IV. Onde Essere checchessia una limosina, vale Essere di sommo favore, Essere una carità. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 119: Non lo volete credere, e credetelo? Eh! maestro, e' sarebbe una limosina Che e' sapessin la vedova e la Livia Queste stiticherie, e vi voltassino ec. (qui ironicam.).
Definiz: § V. E per Quella largizione che si suol fare a persone di chiesa, o di chiostro. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 87: Ringraziate per noi l'amico della limosina.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 145: Con la vostra gratissima ho avuto li scudi X di moneta per limosina.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 158: Mi pareva mi avessi a dare un poco più limosina di questa che mi dà.
Definiz: § VI. Si usò per Ciascuna delle opere di misericordia. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 37: E però è da sapere che sette sono le limosine corporali, e sette le spirituali. Le corporali sono: pascere l'affamato, abbeverare l'assetato, vestire lo 'gnudo, ricogliere il pellegrino, visitare lo 'nfermo, ricomprare il prigione, e seppellire i morti. Le spirituali sono queste: ammaestrare lo 'gnorante, consigliare il dubitante, ec.
Definiz: § VII. Fare limosina, vale Donare, Dare, per carità. –
Esempio: Vill. G. 633: Per lo gran fatto, che fu tenuto, n'avemo fatto memoria, e per dare buono esempio a chi per l'anima sua vorrà fare limosina a' poveri di Cristo.
Esempio: S. Gir. Grad. 45: Tubbia disse: Più vale fare limosina, che tesauro ammassare; chè quegli che fa limosina e guarda dirittura, arà vita durabile.
Esempio: E S. Gir. Grad. 47: Neuno uomo è tanto povero, nè tanto bisognoso, che limosina non possa fare.
Definiz: § VIII. Vivere di limosina, vale Sostenere la vita elemosinando. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 107: Lasciò i Ghibellini e ritenne i Guelfi, poi abbandonati come poveri prigioni vivendo di limosine.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 119: Erano poveri e viveano di limosina.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 103: L'ordine chericato, che il più di limosine vive, incontanente sarebbe disfatto.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 10: Col quale di limosine in digiuni ed in orazioni vivendo, sommamente si guardava di non ragionare là dove ec.