Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LANTERNONE.
Apri Voce completa

pag.72


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LANTERNONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescitiva di Lanterna. Grossa lanterna; ma prendesi talora anche semplicemente per Lanterna. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 148: Ma molte volte, che così il padrone Vuole e comanda, quasi tutta notte Si va al lume, o di luna, o lanternone.
Esempio: Varch. Stor. 2, 160: Oltra le torce de' cittadini ed i lanternoni de' soldati, tutte le case mettevano i lumi alle finestre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 27: Ma riscrivici di grazia..., se però non ci hai interesse, a che fine ti trainavi dietro scale e lanternoni.
Esempio: Olin. Uccell. 64: Il frugnuolo è un lanternone fatto di latta, o sia banda di ferro stagnata, lungo nella sua base un palmo e mezo in circa, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: S'ode romor di fusti e lanternoni, Perchè la guardia alieggi quivi intorno, Nè vegga onde scappar.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 46: Il venticel rovaio Che ha spento il lanternone a un bruciataio.
Esempio: Not. Malm. 1, 75: Lanternone. Arnese noto, che serve a portarvi dentro il lume, e difenderlo dal vento.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Portano in capo o sotto il braccio una bugnola colle bruciate, ed in mano un lanternone di legno, da ogni parte ricoperto di carta; onde facilmente stracciandosi la detta carta, si può spegnere spesse volte il lume dal vento, quando è gagliardo.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 182: Crede che.... si debba intendere non del portare la fiaccola a mano, ma del collocarla in alcun luogo determinato, come sarebbe alla propria casa per far lume a chi passa, come è introdotto in gran parte oggi giorno tra noi de' lanternoni.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ricett. fior. 86: Fassi ancora (la filiggine), mettendo le materie accese in un lanternone coperto di carta e serrato, che non respiri, ed è meglio.
Definiz: § II. E oggi dicesi propriamente così Ognuna di quelle due lanterne, bilicate in cima a un'asta, che le confraternite, nelle processioni, portano una a destra e l'altra a sinistra del Cristo. E anche chiamasi così una Grossa lanterna da portarsi a mano, che serve a accompagnare i defunti poveri, e ad altri usi pii. –
Esempio: Rusp. Son. 3, 203: Fuggite tutti un viso spaurito, Che pare un lanternon da compagnie, Che in sull'altare alle persone pie Sta della disciplina a far l'invito.
Definiz: § III. Figuratam. e in ischerzo, per Sole. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 7, 2: La poderosa squadra de' giganti,... Voglion montar sopra le mura, avanti Che si spenga nel cielo il lanternone.
Definiz: § IV. Pur figuratam,., e per ischerzo o beffa, si disse popolarmente Colui che guida o conduce uno o più ciechi insieme. –
Esempio: Not. Malm. 1, 64: Paolo Magherini, cieco fiorentino, che, per non essere affatto privo di vista, serviva molte volte agli altri ciechi di lanternone (chè così chiamano essi colui che gli guida, quando tre o quattro s'accordano a andare insieme), faceva spesso de' viaggi con sua conversazione per la nostra Toscana.