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Dizion. 5° Ed. .
INSAZIABILE.
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pag.903
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INSAZIABILE. Definiz: | Add. Non saziabile, Che non si può saziare; detto così d'uomo, come d'animale: anche in locuz. figur. |
Dal lat. insatiabilis. – Esempio: | Colonn. Guid. N. 293: E con animo adirato disse queste parole contra Ettore: O lupo rapace e insaziabile, certo di questo cibo non potrai tu assaggiare. | Esempio: | Savonar. Tratt. Gov. Fir. 6: Noi vediamo l'uomo goloso essere più avido e più insaziabile incomparabilmente di tutti li altri animali. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 207: Se da' prim'anni aperto un lento e poco Ardor distrugge in breve un verde core, Che farà, chiuso po' da l'ultim'ore, D'un più volte arso, un insaziabil foco? | Esempio: | Galil. Op. VI, 310: Per tanto il corpo suo (d'una cometa) non viene ad esser a mille miglia grande quanto voi credete, nè insaziabile o impasturabile. | Esempio: | Montecucc. Op. 2, 172: La guerra è un animale insaziabile, inesplebile: ella fa i principi grandi ma non ricchi. |
Definiz: | § II. Detto, per estensione, di fame insaziabile e di sete insaziabile; per lo più figuratam., o in locuz. figur. – |
Esempio: | Petr. Rim. G. 354: Le quali (genti) a scorza a scorza Consunte avea l'insazïabil fame De' can che fan le pecore lor grame. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 428: Non quanto il mondo tesse, e laccio e rete Mi poter dal mio ben sì traviare, Qual fece, ahi lasso, una insazïabil sete Ch'ebbi di due, che già m'afflisse tanto. | Esempio: | Varch. Boez. 55: D'insaziabil fame, Qual Mongibello, ardon le nostre brame. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 477: Smania [l'animo de' peccatori] in una insaziabile ed intollerabil sete di piaceri, di ricchezze, d'onori terreni. |
Definiz: | § III. E pur figuratam., per Incontentabile, Incapace di appagarsi, A cui nulla basta. – |
Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 20: Con quello ch'è superbio d'occhi, e insaziabil di cuore, con colui non manicava. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 327: Questo governo.... meritò anzi molte lodi, che alcun biasimo; e nondimeno la plebe, insaziabile di sua natura e vaga ordinariamente di cose nuove, corse un giorno all'armi, ec. |
Definiz: | § IV. E nello stesso significato, detto di passione, istinti, affetti, e simili. – |
Esempio: | S. Ag. C. D. 8, 59: Ma poniamo, come canta quella poetica favola, che sia un mezzo uomo; il quale non volle chiamare uomo per la insaziabile ferocità. | Esempio: | Vill. M. 434: La 'nsaziabile avarizia de' prelati avea questo monistero conferito alla mensa del Cardinale. | Esempio: | Bocc. Laber. 169: L'una è lo insaziabile ardore, ch'io ebbi de' danari mentre io vissi. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 8: Costumi oscenissimi, non sincerità, non vergogna, non verità, non fede, non religione, avarizia insaziabile, ambizione immoderata, ec. | Esempio: | Car. Eneid. 5, 1109: L'odio Di Giuno insazïabile m'inchina Ad ogni priego. | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 13: Abbiamo veduto di quelli, i quali
con maggior premura ànno cercato di esporsi a tal pericolo (della morte), che non fanno gli uomini immersi nelle speranze insaziabili del mondo, di conservare la vita. | Esempio: | Segner. Pred. 66: A cui (a sant'Agostino) tutto il suo ingegno ammirabile non bastò per ridurlo a Dio, non la lezione infinita, non lo studio indefesso, non quell'ardore insaziabile con cui sempre cercato avea d'indagare la verità; ma bisognò che ec. | Esempio: | E Segner. Mann. ag. 19, 2: Chi più le nutre (le proprie concupiscenze) più ancor le rende del continuo insaziabili. |
Definiz: | § V. E per Che mai non cessa o si stanca di far checchessia, Instancabile, e simili. – |
Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 41: Allora un Grillo, Che avea ritiro di quel palo al piede Ch'era dell'insaziabil cantatrice (della cicala) Musico palco e glorïosa sede, Uscì ec. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 328: È forza che così venga in odio qualunque libro, come ogni parlatore insaziabile. |
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