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1) Dizion. 5° Ed. .
CITTADINA.
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Dizion. 5 ° Ed.
CITTADINA.
Definiz: Femm. di Cittadino. Colei che ha cittadinanza, o semplicemente che abita in città. –
Esempio: Medit. Arb. Cr. 31: Leva adunque tu, anima ancella del Salvatore, e com'una delle figliuole, e delle cittadine di Gerusalem, guata il re Salomone.
Esempio: Poliz. Rim. C. 301: Di queste cittadine me ne pento.
Esempio: Salvin. Eneid. 5, 471: Dove ora, dove andate, disse ei, misere Cittadine?
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 98: E colà vissi in solitaria cella, Cittadina di boschi e pastorella.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Ditemi.... S'anima è qui tra voi che sia latina.... O frate mio, ciascuna è cittadina D'una vera città; ma tu vuoi dire, Che vivesse in Italia peregrina.
Esempio: E Dant. Vit. nuov. 113 var.: In quel giorno, nel quale si compiva l'anno, che questa donna era fatta delle cittadine di vita eterna.
Esempio: Petr. Rim. 2, 102: Gli angeli eletti, e l'anime beate Cittadine del cielo, il primo giorno Che Madonna passò, le fûr intorno.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 127: Fatta immortale, E cittadina del celeste regno.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 252: L'anime che lassù son cittadine, Ed hanno i corpi abbandonati in terra.
Esempio: Mont. Poes. 1, 242: L'anime del cielo cittadine Scendean, col pianto anch'esse in su le gote.