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SCAPPARE
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SCAPPARE.
Definiz: Fuggire, Uscire, o Andar via con velocità, con astuzia, o con violenza; e si dice propriamente di Cosa, che sia ritenuta . Lat. erumpere, effugere, evadere, excidere. Gr. ἐκφεύγειν.
Esempio: Bocc. nov. 77. 63. Ma fermamente tu non mi scapperai delle mani.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 342. L'appiccavano anche a Vocula, se travestito da schiavo di notte cheto non iscappava.
Esempio: Sagg. nat. esp. 110. Ma essendo, non so come, scappato di mano a chi l'immergeva ec. si vedde, che in quel solo atto d'immergerlo l'argento n'avea mangiata una gran parte.
Definiz: §. I. Scappare a dire, o a fare alcuna cosa, vale Lasciarsi andare a farla, o a dirla quasi non volendo, o dopo essersene ritenuto.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 55. Della qual cosa rara, e lieta eziandío a' pover uomini Tiberio fece tanto giubbilo, che in senato scappò a vantarsi , niuno altro Romano di sua grandezza aver avuto due nipotini a un corpo (il T. Lat. ha ut non temperaverit, quin iactaret)
Definiz: §. II. Scappare alcuna cosa ad alcuno, per similit. vale Riescirgli di farla, Venirgli fatta. Lat. excidere aliquid.
Esempio: Car. lett. 1. 106. Quando mi scappasse qualche cosetta, sarà di più favore a me, venendo alle sue mani, che di piacere a lei.
Definiz: §. III. Scappar la pazienza, la rabbia, o simili vagliono Uscir di flemma, Entrare in collora, in furia, e simili. Lat. patientiam abrumpere, Tacit. Gr. πάσχοντα ἐκκάμνειν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 156. Ad essi, benchè usati a servire, scappa la pacienza, e l'assediano armati in palagio.