Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ADIACENZA, e anche AGGIACENZA
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Dizion. 5 ° Ed.
ADIACENZA, e anche AGGIACENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto d'Adiacente; ma più comunemente pigliasi per Luogo adiacente. −
Esempio: Vill. M. 4, 128: Guglielmo conte.... diede per rimedio dell'anima sua e de' suoi genitori, alla chiesa e al monistero di santo Salvadore [lo Stale].... con ogni ragione e aggiacenza e pertinenza sua.
Esempio: Zibald. Andr.: La Sicilia si può nominare per una parte o adiacenza dell'Italia.
Esempio: Magal. Relaz. 42: Non è tanto gran cosa che in que' tempi.... potesse tutto questo paese esser considerato dagli Europei per una parte o adiacenza dell'Indie.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 149: La Chiana, il pian d'Arezzo, Cortona e sue adiacenze, si sa che profittano di questo traffico.
Definiz: § E figuratam., per Relazione, Appartenenza. −
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 62: Fatte ch'ei l'ha, si trova d'aver fatto male in ogni modo, perch'ei non l'ha fatte nè in quell'ordine, nè in quell'adiacenza che le ha fatte quell'altro.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 97: Quel che milita pei parenti credo che militi per tutte l'altre adiacenze dell'esser nostro, padroni, amici, servitori.