Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ABUSIONE.
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ABUSIONE.
Definiz: Sost. femm. Abuso, Cattiva usanza.
Dal lat. abusio. −
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 117: Grande abusione è certo questa, che l'uomo si dica e voglia essere tenuto servo di Cristo povero e crocifisso, e viva in delizie.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 145: La ragione dimostra tutto, e lo intelletto a ciò rimane costretto, posto che la trista usanza o abusione faccia il contrario.
Esempio: Fr. Cherub. Vit. matr. 120: Una consuetudine di mala corruttela e abusione è introdotta nel mondo; che le proprie madri non vogliono allattare e' proprj figliuoli.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 400: Temendo in effetto che il Concilio, per moderare le abusioni della Corte, non diminuisse troppo la facultà pontificale.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 109: Abbiamo veduto in tutto il corso di queste storie, che non solamente parecchie abusioni si erano introdotte, ma ancora, che ec.
Definiz: § È anco nome di Figura rettorica, che appartiene al genere delle metafore, detta pure con greco vocabolo Catacresi. −
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 261: Fassi ancora mutazione nelle parole per via d'abusione, così nominata dai Latini.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 262: Non ha l'abusione tanto di grazia, quanto la translazione; ma nientedimeno sendo usata qualche volta con destrezza nella prosa, l'adorna.