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1) Dizion. 5° Ed. .
ANGHERÌA, e anche ANGARÌA
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ANGHERÌA, e anche ANGARÌA.
Definiz: Sost. femm. Violenza che s'usa altrui contro ragione, Vessazione, Sopruso.
Dal grec. ἀγγαρεία, che propriamente valeva il far l'ufficio di ἄγγαρος (corriere, ed anche facchino), e che poscia passò a denotare qualunque servizio imposto ad alcuno; lat. angaria. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 156: Quello che noi facciamo per angaria, cioè a dire, che noi siamo costretti di fare a forza, già noi non lo facciamo per studio d'amore.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: E' mi danno scandolo e disturbo Certe angherie, ch'io veggo fare.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 405: Le vostre mani sono piene di sangue, cioè piene d'ingiustizie, piene di angherie, piene d'angosce recate al prossimo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Ma come il cielo gastigar gli vuole Per le grandi angherie che mi hanno fatte.
Definiz: § I. E per Gravezza, Balzello. –
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 11: Saria necessario che lui diventasse tiranno,.... e aggravasse il popolo con molte angherie.
Esempio: E Savonar. Pred. 18: Sappiate ch'el fu uno re,.... el quale angariava ed imponeva tante angherie al popolo d'Israel.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 40: Ed egli, per uomini suoi, ricercò amorevolmente Labasso, che stesse contento a' dazj ordinarj, senza mettere nuove angherie.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 52: Non ha egli.... aggravati i popoli di nuove e inusitate angherie, fatte venali anche le cose sacre?
Definiz: § II. E Term. di Diritto feudale. Specie di servitù personale; e in questo significato usasi comunemente dire Angarìa. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 523: Nè altre ragioni ancora, cioè angaria e perangaria, o qualunque tale altra, che sia contra alla libertà e condizione della persona di alcuno.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 185: L'angaria dunque vuol dire un obbligo di servire per se stesso, ovvero per altri, mediante il pagamento della mercede.