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1) Dizion. 5° Ed. .
INCILE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCILE.
Definiz: Sost. masc. Term. degl'Idraulici. Apertura, Bocca o Imboccatura, di un canale, e propriamente artificiale, per la quale esce l'acqua che vuol derivarsi, o deviarsi, da fiume, lago, stagno, e simili; Emissario.
Dal lat. incile, Fossa da condurre acque, Fossetto di scolo. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 376: Se e' si tira una linea retta che tocchi il globo della terra, che dal punto nel quale ella tocchi il terreno si distenda mille passi per lo lungo, egli avverrà che quello intervallo che sarà infra lei ed il gran circuito della terra non sarà mai più che dieci dita; e però l'acqua non vi andrà mai per i canali, ma che ella si fermerà a guisa d'uno stagno. A ogni otto stadj adunque bisogna che ella sia più bassa un piede intero, che non fu il luogo dove prima fu tagliata la ripa e trovata l'acqua; il qual luogo i legisti chiamano lo incile; detto così dalla incisione che si fa, o nel sasso o nel terreno, per cagione del condurre l'acqua. E se ad ogni otto stadj egli arà più di sei piedi di pendio, pensano [i geometri] che la rapidità del corso sia per le navi incommoda. E per vedere se dal piano dello incile, la fossa scavata, che ha a condur l'acqua è più bassa o no, e quanto abbia di pendio, si sono trovati certi istrumenti ed una arte molto utile.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 378: Ecci ancora un altro modo, che tu tiri le linee dallo incile sino alla cima di quello colle che è in quel mezzo, e di quivi poi tirerai le linee sino allo emissario.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 60: Il luogo, per lo quale escono l'acque, chiamasi emissario o incile; e quello, per lo quale entrano, si potrebbe dire immissario.
Esempio: Manfred. Not. Guglielmin. 63: Il nome d'incile pare che strettamente si soglia attribuire agli emissarj artificiali più che a' naturali, come a quelle chiaviche dette dai latini castella, per li quali si deriva artificialmente dal fiume qualche quantità d'acqua.
Esempio: E Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 333: Quanto a quel poco d'acqua, che porta il Reno fuori delle piene, ella viene derivata quasi per un incile, e condotta con canale nella città di Bologna, ad uso de' mulini e d'altri edifizj, e poi anco di navigazione.
Esempio: Grand. Relaz. var. 7, 86: Dovendosi ricolmare il podere della Panzana del Serenissimo Principe Francesco..., fu alzata la bocca dell'incile sopra i 2 terzi dell'altezza delle piene.
Esempio: E Grand. Relaz. var. 9, 252: Nè importa che il colmo di essa corrosione, o la sua maggiore insenatura, non battesse in questo preciso posto, dove essi hanno meditato di fare l'incile, perchè tutto questo tratto di sponda (dell'Arno) è esposto ec.