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1) Dizion. 5° Ed. .
CONQUASSO.
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CONQUASSO.
Definiz: Sost. masc. Il conquassare, Violenta agitazione e sbattimento, Fracasso; ed altresì Il rumore prodotto da esso. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 7: Misericordia! che la terra s'apre: Non sentite 'l conquasso?
Definiz: § I. E per Rovina, Sfacelo; onde anche le maniere, Andare in conquasso, Mandare, e simili, in conquasso. –
Esempio: Bald. Eron. 34: Chiuse di nuovo [le porte] ed aperte, appariva il conquasso delle navi, ed Aiace che notava.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 11: E che rovina c'è? F. Rovina appunto, Chè nel passar voltando D'una strada in un'altra, ito è sozzopra Un carro d'un orefice, Di grandi ori ed argenti e gemme colmo. Tutta la gente corsa a quel conquasso, Zuffa vi si fa grande.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 98: Scoppiò dunque, e tutto il vaso e 'l ghiaccio ne andarono in conquasso.
Esempio: Magal. Relaz. 108: Parrebbe che all'impeto de' venti una machina così mal simetrizzata avesse a andar tutta in conquasso e in perdizione.
Definiz: § II. E figuratam., Grave scompiglio o disordine, Trambusto, e simili; più specialmente nelle maniere Andare in conquasso, Essere in conquasso, Mandare in conquasso, Mettere e simili, in conquasso. –
Esempio: Bern. Orl. 9, 41: In Circassía la sua strada ha pigliata, La quale è tutta in romore e 'n conquasso.
Esempio: Salv. Spin. 4, 2: Non vedete voi che qui è andato in conquasso ciò che c'è, e ch'e' non ci ha più scampo alla mia rovina?
Esempio: Dav. Tac. 2, 125: Sprezato Venusio, fece Vellocato suo scudiere, suo marito e re, e la sua casa mise subitamente in conquasso.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 470: Tumulti che.... misero tutta la Fiandra in rivolta e in conquasso.