Lessicografia della Crusca in rete

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SCOPPIO
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SCOPPIO.
Definiz: Romore, Fracasso, che nasce dallo scoppiar delle cose. Lat. fragor, strepitus. Gr. .
Esempio: Petr. son. 32. Infino a Roma n'udirai lo scoppio.
Esempio: Red. esp. nat. 17. Quando dava fuoco, faceva la pistola un grandissimo scoppio.
Definiz: §. I. Sentir prima lo scoppio, e poi il baleno.
v. BALENO §. II.
Definiz: §. II. Scoppio, è anche Sorta d'arme da fuoco, detta così dal fare scoppio, cioè strepito, tuono, e rimbombo nello scaricarsi; la quale si dice ancora Scoppietto, Archibuso, e da alcuni Stioppo, e Schioppo. Lat. *sclopus.
Esempio: Ar. Fur. 11. 24. E qual bombarda, e qual nomina scoppio, Qual semplice cannon, qual cannon doppio.
Esempio: Guicc. stor. 19. Fu ferito nell'assalto in una coscia d'uno scoppio Pietro da Birago.
Esempio: E Guicc. stor. appresso: Fu ferito anche di scoppio Piero Botticella.
Definiz: §. III. Fare scoppio, figuratam. vale Svegliar maraviglia, Far pompa, o comparsa.
Esempio: Salvin. disc. 1. 394. Ci donano a conoscere il pregio della virtù non essere così a prima vista palese, nè fare quello scoppio, che fa una sfolgorante bellezza.
Esempio: E pros. Tosc. 1. 84. Il medesimo pensiero, e discorso, uscendo più da una bocca, che da un'altra, fa più scoppio, ed ha maggior forza, e valore.