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Dizion. 5° Ed. .
DUBITANZA.
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pag.922
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DUBITANZA. Definiz: | Sost. femm. L'esser dubitante; Stato di chi dubita, teme o diffida di checchessia, di chi esita a fare alcuna cosa, e simili; Dubbio. Ma oggi è voce del nobile linguaggio. ‒ |
Esempio: | Rim. Ant. F. Rinald. Aquin. 1, 210: Assai faccio accordanza Di dire, e poi mi scordo. Tutto in fra me mi stordo Per la gran dubitanza. | Esempio: | E Rim. Ant. F. Rinald. Aquin. 1, 222: Morrò pur disiando Che lo meo core a me medesmo sperde. Aggiatene pietanza, E senza dubitanza. | Esempio: | Libr. Sent. 8: Bontà riluce per sè medesima, e dubitanza ha significanza di malvagità. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 153: Il qual sermento il secondo anno si taglia di sotto alla cesta, e la cesta si porta al luogo dove piantarla proponi, e quivi con quella medesima cesta si sotterra presso alle radici dell'arbore: e questo si farà sanza dubitanza d'appigliamento. | Esempio: | Bocc. Filoc. 34: Lelio, sentito il loro mormorio, e veduta la loro dubitanza, si voltò ad essi con pietoso aspetto così parlando. | Esempio: | Varch. Boez. 155: E quale è cotesta dubitanza? rispose.... Troppo pare che sia contrario e ripugnante, risposi, che Dio antivegga tutte le cose, e sia non di meno alcuno arbitrio di libertà. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 321: Così come sono queste genti curiose, gelose e avvertite a considerare ogni minima azione del presidente, per dubitanza che non inchini più da una parte che dall'altra, s'è veduto nascere qualche sospetto, ec. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 282: Quello che alcuni quieta, a me accresce la dubitanza. |
Definiz: | § I. Trovasi per Materia o Cagione di dubbio, Punto da far altrui muovere alcun dubbio. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 188: La terza parte è 'l quinto e ultimo verso, nel quale, dirizzando le parole alla Canzone, purga lei d'alcuna dubitanza. |
Definiz: | § II. Senza dubitanza, posto avverbialmente, vale Certamente, Di sicuro, Senza dubbio. ‒ | Esempio: | Fr. Guitt. Rim. 2, 227: Poichè mi vidi in tanta siguranza Di quella ch'è più bella criatura, Che Deo formasse senza dubitanza. |
Definiz: | § III. Aver dubitanza di checchessia, Averci dubitanza, o, in costrutto con la cong. Che, Aver dubitanza, sono maniere che valgono Dubitare di checchessia, o intorno a checchessia. ‒ |
Esempio: | Giannott. Op. 1, 244: Saria.... bene assicurarsi di quelli luoghi, de' quali si avesse dubitanza alcuna. | Esempio: | Adr. M. Lez. II, 4, 126: Io non ho dubitanza che un gentiluomo ben nato, vissuto quattro o cinque anni in una tale scuola, non diventi ec. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 131: L'ho fatto vedere (il pianeta Saturno) qui a molti.... così distintamente, che non vi hanno alcuna dubitanza. |
Definiz: | § IV. Essere in dubitanza di checchessia, o Stare, in dubitanza di checchessia, vale Esserne o Starne incerti, Dubitarne. ‒ |
Esempio: | Rim. Ant. P. Viol. Alb. 2, 325: Non credo campare, Se lo suo dolce umore non m'aiuta. Alla postuta stonne in dubitanza, Sì che appena men credo campare. | Esempio: | Libr. Sent. 8: Non fare quello onde tu sia in dubitanza, sia bene o male. | Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 3, 48: Pure, aiutato forte da speranza Del sì e del no istava in dubitanza. |
Definiz: | § V. Esservi dubitanza di checchessia, e, in costrutto con la cong. Che, Essere dubitanza, vale Esser da dubitarne, Doversi o Potersi dubitare; usato specialmente in proposizione negativa. ‒ | Esempio: | Soder. Agric. 4: Non è dubitanza che manco sia per rendere uno spazioso campo straccuratamente lavorato, che un piccolo atteso con ordine. |
Definiz: | § VI. Prender dubitanza d'alcuno, vale Averne timore, Impaurirsene. ‒ |
Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 188: E un giorno ritrovandola, quand'ella Mi vide, di me prese dubitanza, E a fuggir si diè crudele e fella. |
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